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30/01/2019 - ENTRATE, CHIARIMENTO SU FATTURA ELETTRONICA E REVERSE CHARGE

Per quel che riguarda il reverse charge legato alla novità epocale rappresentata dall’introduzione della fattura elettronica, si sono resi necessari alcuni chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a fornire. Ricordiamo rapidamente che il reverse charge è traducibile come inversione contabile ed è un meccanismo di applicazione dell’Iva mediante cui il destinatario di beni o servizi, che si trova nella posizione di soggetto passivo nel territorio dello Stato, ha l’onere di assolvimento dell’imposta al posto del fornitore o prestatore. Partendo dall’assunto che le fatture elettroniche non sono modificabili, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per rispettare le norme (era stata già emanata la circolare 13/E datata 2 luglio 2018), è possibile ricorrere a una modalità alternativa all’integrazione della fattura, mediante la predisposizione di un altro documento, da allegare al file della fattura medesima; tale nuovo documento dovrà contenere sia i dati fondamentali per l’integrazione, sia gli estremi della stessa. Il documento, chiamato autofattura, può essere inviato al Sistema di Interscambio.