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15/06/2018 - EVASIONE, IMPORTANTE VERIFICARE SE CI SIA DOLO

Il concetto di dolo è di assoluta rilevanza nella valutazione della responsabilità in materia fiscale, per cui bisogna sempre e necessariamente tener conto di tale fattore nell’analizzare presunti casi di mancato versamento delle imposte. Arriva infatti dalla voce autorevolissima della Corte di Cassazione un’indicazione di grande importanza che fornisce un’interpretazione molto interessante in materia: mediante la Sentenza n. 26236 datata 8 giugno 2018, la Corte ha infatti accolto il rimborso di un imprenditore, che aveva dovuto fronteggiare l’accusa di indebita compensazione di imposte avvenuta per alcune distrazioni del consulente nella registrazione delle fatture. Sebbene la Corte di Bari avesse emesso un verdetto di colpevolezza nei confronti del soggetto, la terza sezione penale ha di fatto ribaltato tale verdetto, sulla scorta della considerazione che le distrazioni e dunque la mera colpa del professionista non potesse provare in alcun modo il dolo del contribuente. Andando più nello specifico, il delitto di indebita compensazione, punito dall'art. 10 quater dlgs. n. 74 del 2000, dal punto di vista dell'elemento soggettivo, richiede il dolo generico, che si realizza qualora l'agente, in maniera deliberata, ometta il versamento delle somme dovute, utilizzando in compensazione crediti che sa non essere spettanti, rappresentandosi altresì superamento della soglia di 50 mila euro annui. Trattandosi di dolo generico, non vi sono, perciò, ostacoli per la confutabilità del dolo eventuale. In considerazione di ciò, i Supremi giudici hanno ricostruito che in capo al commercialista pare prefigurabile un atteggiamento meramente colposo, concretizzatosi in una disordinata tenuta della contabilità della società. In conclusione, dunque, affidarsi a un commercialista che commette un errore non rientra nei casi di dolo dell’imprenditore, che quindi non risponde di evasone fiscale se il mancato versamento delle imposte dovute è imputabile agli errori del professionista a cui lui si è affidato.