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23/02/2018 - LEGGE DI BILANCIO 2018: NOVITÀ PER LA TECNOLOGIA FINANZIARIA

La Legge di Bilancio 2018 rappresenta la norma di riferimento per l’anno appena iniziato e investe numerosi settori della vita economica del Paese, nell’intento di regolamentare al meglio le attività che andranno inevitabilmente a caratterizzare le dinamiche poste in essere da qui e per tutto l’anno. Tra i settori che più hanno assunto un ruolo da protagonisti nel corso degli ultimi anni troviamo indubbiamente la cosiddetta tecnofinanza o tecnologia finanziaria, riconducibile al termine FinTech: e proprio a tale ambito facciamo riferimento nelle presenti righe. La Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, infatti, proprio in conseguenza della continua evoluzione e degli sviluppi della materia in oggetto ha apportato una serie di modifiche. Le modifiche a riguardo sono riconducibili in particolare ai commi 43 e 45 dell’art.1 della Legge di Bilancio 2018; tenendo come riferimento l’articolo 44 del TUIR, la novità più significativa è quella inerente al tema dei prestiti tra privati, c.d. peer-to-peer landing, per i quali è prevista la tassazione mediante applicazione di una ritenuta alla fonte a titolo di imposta sui redditi di capitale corrisposti a persone fisiche con l'aliquota al 26%. Tale imposta è operata direttamente dai soggetti gestori sui redditi di capitale erogati a favore di persone fisiche, agendo da sostituti d’imposta. Tali redditi non subiranno quindi piu' la tassazione IRPEF con aliquota marginale ma quella riservata agli strumenti finanziari con l'aliquota del 26% a titolo di imposta. La nuova aliquota di tassazione del 26% porterà dei vantaggi a chi ha redditi elevati che vedeva tassare questi redditi con un aliquota che poteva arrivare al 43%.