Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 649 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

15/11/2017 - NOTIFICHE DI PAGAMENTO DA CONSEGNARE ALLA PERSONA FISICA, NON ALL’ENTE IN FORMA IMPERSONALE

Esiste una differenza fra persona fisica che rappresenta un ente e l’ente stesso in forma impersonale, almeno per quel che concerne le raccomandate informative; a pronunciarsi in questo senso è la Sezione Sesta della Corte di Cassazione, ovviamente in risposta a un ricorso presentato in merito ad una vicenda concreta. Lo scorso 7 novembre, infatti, la suprema Corte ha provveduto a chiarire una controversia mediante l’ordinanza n. 26420/2017, depositata appunto lo scorso 7 novembre in cancelleria. La vertenza in oggetto riguarda un ricorso introduttivo proposto avverso una cartella di pagamento di cui si contestava la notifica; la conoscenza della pretesa erariale, secondo la società ricorrente, era avvenuta a mezzo estratto di ruolo richiesto all'Agente della riscossione. La Ctp di Roma, a cui si era rivolta la contribuente aveva accolto il ricorso; la decisione, tuttavia, era stata riformata in appello dalla Ctr del Lazio che aveva invece ritenuto compiuta la notifica avvenuta con l'invio della raccomandata informativa. Contro questa pronuncia la contribuente ha proposto ricorso per Cassazione denunciando una errata applicazione dell'articolo 145 c.p.c. laddove considerava la notifica della cartella validamente perfezionata con il compimento delle formalità di cui all'articolo 140 del c.p.c.. La ricorrente riteneva che non avendo trovato presso la sede sociale alcuna persona abilitata al ricevimento, la raccomandata informativa del deposito dell'atto doveva essere indirizzata alla persona fisica che rappresenta l'ente e non già all'ente in forma impersonale. La Cassazione ha accolto il ricorso della società e decidendo nel merito, ha annullato la pretesa erariale. Proprio rifacendosi al contenuto dell’articolo 140 c.p.c. i giudici hanno chiarito come, nel caso di mancata notifica a mezzo posta di una cartella di pagamento presso la sede di una società, la raccomandata informativa debba essere indirizzata alla persona fisica che rappresenta l’ente, e non all’ente in forma impersonale.