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30/10/2017 - CIRCOLARE 26/E SU CHIARIMENTI IN MERITO ALL’AGEVOLAZIONE ACE

Mediante la Circolare del 26 ottobre 2017, n. 26/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori e importanti chiarimenti in merito all’agevolazione denominata Ace, relativa cioè all’Aiuto alla crescita economica: tali chiarimenti sono la conseguenza di un intervento normativo di grande rilevanza, vale a dire il Decreto emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze dello scorso 3 agosto 2017. Giova ricordare, innanzitutto, che l’agevolazione Ace è stata introdotta dall’articolo 1 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. Attraverso la Circolare sopra citata, l’Agenzia ha evidenziato come le norme della nuova disciplina verranno applicate a partire dal periodo d’imposta 2018, e che per il periodo che va dal periodo d’imposta 2011 a quello 2017 il documento di prassi chiarisce che per le annualità fino al 2015 (per le quali, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, le dichiarazioni sono state ragionevolmente presentate) è preclusa la possibilità di presentare dichiarazioni integrative finalizzate ad anticipare la fruizione delle novità introdotte dall’ultimo intervento normativo; inoltre, per le annualità 2016 e 2017 (per le quali, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, i termini di presentazione delle relative dichiarazioni sono ancora aperti) i contribuenti possono invece fruire anticipatamente in dichiarazione delle novità normative, applicando “integralmente” il nuovo regime. Le Entrate chiariscono altresì che, in base alla proroga disposta dal decreto del Presidente del Consiglio del 26 luglio 2017, martedì 31 ottobre 2017 è la data limite entro cui i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare possono presentare l’interpello Ace relativo al periodo di imposta 2016; infine, la comunicazione emanata dall’Agenzia delle Entrate precisa che, in considerazione del fatto che i termini dichiarativi per il periodo 2016 sono ancora pendenti a causa del Dpcm di proroga, la preventività delle istanze di interpello (non solo quelle collegate alla disapplicazione della clausola antielusiva Ace) si misura rispetto al termine prorogato. Con particolare riferimento alle istanze di interpello probatorio Ace, la circolare fornisce, inoltre, indicazioni operative sulla gestione delle istanze ancora in corso di istruttoria al fine di coordinarne la lavorazione con le novità.