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28/09/2017 - SPESOMETRO, NON È DA ESCLUDERE UN’ULTERIORE PROROGA

Nei giorni scorsi, abbiamo già affrontato l’argomento dello spesometro e delle proroga per quel che riguarda la trasmissione dei dati delle operazioni che hanno, ai fini Iva, una rilevanza (per info, la notizia è questa https://www.cafitalia.eu/news/?id=528). Ma a meno di una settimana di tempo di distanza, è necessario fornire un nuovo aggiornamento tecnico su una questione che sta generando confusione e polemiche, ossia gli ulteriori rinvii delle date di scadenza: la mancanza di chiarezza sul termine ultimo precedentemente stabilito e già corretto potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo, legato ad un’ulteriore possibile proroga, anche a causa di problemi di natura informatica legati al funzionamento non impeccabile del sito. Già l’Agenzia delle Entrate aveva comunicato la possibilità di spostare in avanti la data di consegna dei dati, affermando che i suoi uffici “ove riscontrino obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l'adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall'originaria scadenza”; in realtà l’idea che i singoli uffici abbiano la funzione di decidere sull’applicabilità o meno della proroga e, di conseguenza, delle sanzioni, lascia però alquanto perplessi, e l’intera vicenda ha dato il via a numerose discussioni anche perché molto lontana dalla rassicurazione che l’aveva introdotta, secondo cui sarebbe bastato un click per inviare le informazioni previste dalla legge. Ad ogni modo, tra la confusione delle date e la ricerca affannosa di accordi fra istituzioni, Entrate e professionisti, si sta lavorando per giungere al più presto a una decisione condivisa e valida per tutti, con la piena partecipazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze; soprattutto, si cerca una soluzione chiara per quel che concerne la piena funzionalità del sito e per l’individuazione di una data di scadenza che posa mettere tutti d’accordo senza la necessità di ulteriori modifiche o proroghe, viste le numerose correzioni in corso d’opera già apportate.