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21/07/2017 - IL PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO È ORA ATTIVO IN TUTTA ITALIA

L’informatizzazione delle procedure di enti e istituzioni preposti al rapporto fra i cittadini e lo Stato continua a rappresentare un obiettivo di assoluta rilevanza; proprio l’utilizzo di procedure informatiche, infatti, consente notevoli vantaggi in termini di risparmio, rispetto dell’ambiente (limitando il più possibile il ricorso alla carta) e tracciabilità dei dati. Uno dei settori che sta completando il percorso di informatizzazione è il PTT, ossia il processo tributario telematico che, finalmente, è adesso attivo sull’intero territorio nazionale. Dopo l’avvio del TPP in Toscana e Umbria il 1° dicembre 2015, è giunto il momento delle altre regioni che, gradualmente, hanno beneficiato dell’estensione delle procedure informatiche del contenzioso, fino a riguarda anche la Calabria, la Sicilia e la Sardegna dal 15 giugno 2017. Le ultime regioni rimaste escluse da questa lista erano la Valle d’Aosta e le Marche, oltre alle province autonome di Trento e Bolzano: ma dal 15 luglio 2017 il processo tributario telematico è attivo anche in queste aree. A darne comunicazione era stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mediante il Comunicato N. 122 dello scorso 14 luglio 2017. Ad oggi i risultati riscontrati in termini di adesione alle procedure informatiche, attive da circa un anno e mezzo e comunque non obbligatorie, è in linea con i risultati attesi: il bilancio effettuato fino al 30 giugno 2017, infatti, parla di più di 65mila atti e documenti processuali depositati telematicamente nei due gradi di giudizio. In conseguenza dell’avvio del PTT in tutte e regioni italiane, è dunque possibile andare sul portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.it e accedere al sistema informativo della Giustizia Tributaria per depositare atti e documenti processuali già notificati tramite PEC alla controparte.