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06/07/2017 - ARRIVANO ALTRE 100MILA LETTERE RELATIVE ALLA COMPLIANCE 2013

La parola d’ordine del Fisco in questo periodo è “compliance”, soprattutto per quel che concerne il rapporto coi contribuenti e la regolarizzazione di posizioni non in linea al 100%, almeno stando alle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, sulla scorta dell’incrocio delle banche dati. E così arriva il secondo round delle comunicazioni inviate a quei soggetti chiamati a sanare il proprio debito col Fisco o a fornire i dovuti chiarimenti in merito ad errori od omissioni per quel che riguarda i redditi che risultano essere non dichiarati, in tutto o anche solo parzialmente. Le lettere di compliance dunque sono state recapitate, o lo saranno a stretto giro di posta, alle caselle Pec o nelle cassette postali di circa 100 mila cittadini; anche in questa occasione l’anno di imposta a cui ci si riferisce è il 2013, così come regole e criteri di riferimento restano i medesimi di quelli relativi alle comunicazioni inviate nelle settimane scorse. Le compliance riguardano, anche questa volta: redditi di lavoro dipendente e assimilati, inclusi gli assegni periodici al coniuge o ex coniuge, nonché redditi da lavoro autonomo abituale e professionale; redditi di capitale o da partecipazione qualificata in società di capitali; redditi di fabbricati; redditi d’impresa, in particolare riconducibili a rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive; alcuni redditi diversi e/o derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale.