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25/05/2017 - ANTIRICICLAGGIO E LOTTA AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO: APPROVATO IL DECRETO

È stato approvato ieri, 24 maggio 2017, un decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2015/849, la quale ha introdotto disposizioni miranti a ottimizzare negli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta al riciclaggio dei proventi destinati a finanziare il terrorismo e le attività criminose in genere. Il decreto, quindi, sancisce disposizioni improntate a una maggiore severità nell’ambito dell’antiriciclaggio, al fine di opporre uno strumento di maggiore efficacia nella lotte al crimine e al terrorismo.

“Purtroppo stiamo vivendo una fase storica fortemente condizionata dai gravi episodi terroristici avvenuti in numerose città europee –sono le parole dell’Amministratore Unico del Caf Italia, la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- e inevitabilmente tali importantissime tematiche non possono essere considerate un argomento esclusivamente politico o sociale, poiché investono ogni attività quotidiana, compresa quella economica e finanziaria. Alla luce di queste considerazioni –prosegue la dott.ssa Sergio- è inevitabile che vengono rafforzate e perfezionate le misure in materia di controllo e contrasto in ambito finanziario per combattere con ogni mezzo le attività criminose e il finanziamento del terrorismo, come appunto accade con le norme antiriciclaggio”.

La normativa antiriciclaggio, in particolare, ha come destinatari le persone fisiche e giuridiche che svolgono la propria attività in ambito finanziario; interessati alla norma anche i professionisti, i quali sono tenuti a osservare obblighi specifici di verifica della clientela e di segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio o finanziamento al terrorismo. I professionisti, di conseguenza, dovranno rivolgersi all’unità di informazione finanziaria, la quale avrà poi il compito di provvedere alle opportune analisi di casi segnalati. Viene inoltre allargata la platea dei soggetti indicati come persone politicamente esposte: verso di essi, i controlli dovranno essere effettuati con un maggior grado di profondità. Si tratta di parlamentari, ministri, vertici della magistratura, assessori e consiglieri regionali, alte cariche dello Stato, sindaci di comuni con popolazione di almeno 15 mila abitanti, direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, parlamentari europei.

“Il finanziamento delle attività criminose a 360°, e del terrorismo in particolare visti i drammatici eventi degli ultimi tempi –dice ancora l’Amministratore Unico del Caf Italia- rappresenta un settore su cui è doveroso intervenire in maniera decisa. Soltanto con un’azione congiunta e con un lavoro paziente e meticoloso di tutte le forze a disposizione, non ultimo lo strumento della lotta al riciclaggio –conclude la Dott.ssa Maria Emilda Sergio- sarà possibile combattere in maniera efficace un fenomeno che, purtroppo, sta condizionando la vita di milioni di persone in tutta Europa e nel mondo”.