Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 772 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

10/02/2017 - CEDOLARE SECCA: PROROGA DEL CONTRATTO

E’ possibile confermare l’opzione per la cedolare secca in sede di proroga di un contratto di locazione a canone libero (4+4). Di fatto, in sede di proroga anche tacita, di un contratto di locazione già assoggettato a cedolare secca, il locatore che vuole continuare ad applicare il regime sostitutivo è tenuto a esercitare la relativa opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro, ovvero entro 30 giorni dalla scadenza dei primi quattro anni. L’opzione deve essere manifestata attraverso la presentazione del modello RLI ed è efficace per l’intera durata della proroga, salvo revoca. Tuttavia, la mancata presentazione del modello non comporta la revoca dell’opzione esercitata in sede di registrazione qualora il contribuente abbia mantenuto un comportamento coerente con la volontà di optare per il regime della cedolare secca, effettuando i relativi versamenti e dichiarando i redditi da cedolare secca nel relativo quadro della dichiarazione dei redditi. Il decreto fiscale 193/2016 collegato alla Legge di stabilità 2017 ha previsto che in caso di mancata comunicazione della proroga del contratto di locazione per la quale è stata esercitata l'opzione per la cedolare secca, non c’è la decadenza. Nel corso di Telefisco del 2 febbraio 2017 è stato chiesto all'Agenzia delle Entrate se, applicando il principio del favor rei, la mancata comunicazione della proroga del contratto avvenuta prima del 3 dicembre 2016 non determini alcuna revoca dell'opzione per la cedolare. La risposta termina con il seguente esempio: "si pensi, ad esempio, ad un contratto di locazione 4+4 stipulato nel 2012, prorogato tacitamente al termine del primo quadriennio senza procedere alla relativa comunicazione tramite il modello RLI all'Agenzia delle Entrate; il regime della cedolare secca per tale contratto di locazione resta confermato a condizione che il contribuente abbia mantenuto un comportamento concludente e, dunque, non abbia corrisposto l'imposta di registro in relazione alle annualità di proroga, abbia proceduto ai versamenti della cedolare, compilando in maniera coerente gli appositi quadri del modello UNICO o 730 relativi alla cedolare secca".