25/11/2025 - BONUS NUOVI NATI 2025
La legge di bilancio 2025 approvata dal Governo e pubblicata in GU il 31 dicembre come legge 207 2024 contiene molte misure di ausilio per le famiglie con reddito basso e per la tutela della genitorialità. Le principali sono: il bonus "Nuovi Nati" per le nuove nascite nelle famiglie con ISEE sotto i 40mila euro e il potenziamento del bonus asilo nido, già in vigore, tramite l'esclusione delle somme dell'Assegno Unico dalla soglia ISEE di accesso e l'eliminazione del requisito del secondo figlio sotto i 10 anni. All'ultimo paragrafo della nuova manovra di bilancio le istruzioni sul bonus nascita o "Carta nuovi nati" per la quale INPS ha pubblicato il 14 aprile la circolare di istruzioni n. 76 2025. L'ultima novità è che da novembre INPS invierà alle famiglie in occasione delle nuove nascita un promemoria sulla possibilità di richiedere il contributo. La legge di bilancio all'art 1 introduce un contributo per le nuove nascite: si tratta di un bonus una tantum da mille euro riservato alle famiglie con ISEE inferiore a 40 mila euro. A questo fine l'ISEE viene computato al netto dell’assegno unico e universale per i figli a carico. La relazione illustrativa del ddl sottolinea che il contributo una tantum pari a mille euro: verrà erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione e sarà escluso dalla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali. I soggetti che beneficiari saranno: cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea, o familiari di cittadini UE , titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, residenti in Italia. La misura ha un costo di 330 milioni di euro per l'anno 2025 e 360 milioni di euro a decorrere dall’anno 2026. Con la legge di bilancio è stato incrementato anche il bonus asilo nido, il quale diventa piu ricco per le famiglie con ISEE sotto i 40mila euro e potrà raggiungere un maggior numero di beneficiari, grazie all'esclusione delle somme ricevute a titolo di assegno Unico dal calcolo dell'ISEE (art 1 commi 208-211). Ancora la legge di bilancio sopprime la condizione della presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni per il riconoscimento della maggiorazione (di euro 2.100) entrata in vigore nel 2024. Viene quindi incrementa la relativa autorizzazione di spesa per il bonus asilo nido di 97 milioni di euro per l’anno 2025, di 131 milioni di euro per l’anno 2026, di 194 milioni di euro per l’anno 2027, di 197 milioni di euro per l’anno 2028 e di 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029. Ricordiamo che l'importo del Bonus nel 2023 variava a seconda degli scaglioni di reddito familiare, i contributi vanno da: un massimo di 3.000 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro; un massimo di 2.500 euro con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro; un massimo di 1.500 euro con ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, oppure in assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati , discordante, non calcolabile. Per i nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e in presenza di un altro figlio sotto i 10 anni invece è fissato a: 3.600 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40.000 euro; 1.500 euro con ISEE minorenni superiore a 40.000 euro ( ISEE assente o con omissioni o discordante). La circolare di istruzioni INPS è stata pubblicata il 14 aprile 2025 mentre il messaggio 1303 del 16 aprile comunicava che dal 17 aprile è attiva la piattaforma per le domande. Il servizio è accessibile sul sito INPS utilizzando la propria identità digitale, SPID di Livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS. La domanda può essere presentata anche tramite i gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi. Il termine per la presentazione delle domande di “Bonus nuovi nati”, è stato ampliato da 60 a 120 giorni dalla data dell’evento (nascita o ingresso in famiglia del minore).