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20/11/2025 - BONUS ASSUNZIONI 2025 E NOVITA' 2026

Per il 2026 nella bozza della nuova legge di bilancio il Governo ha proposto un ulteriore bonus contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato che saranno effettuate nel 2026. Si ricorda, per quanto riguarda gli sgravi contributivi per giovani e donne, previsti dal DL Coesione 2024, rafforzati per le zone ZES e categorie particolarmente svantaggiate, sono in scadenza il 31 dicembre 2025 ovvero sono applicabili per le assunzioni effettuate entro quella data. Si ricorda che gli importi degli sgravi previsti dal DL Coesion2 2025  sono  più elevati nelle ZES (fino a 650 euro mensili contro i 500 previsti nel resto d’Italia), ma le appena citate misure sono subordinate all’autorizzazione della Commissione Europea, aspetto che ha comportato  il  ritardo e ha introdotto complicazioni: nel primo decreto interministeriale la decorrenza delle assunzioni agevolate infatti era stata fissata al momento della approvazione 31 gennaio e non a quello previsto dal decreto Legge. Il comunicato ministeriale datato 14 aprile sulla firma dei decreti ha confermato che Per i contratti nella Zona Economica Speciale, che si avvalgono di condizioni di favore, l'esonero maggiorato segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l'Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025) e ne definisce rigidamente l'iter. Per tale motivo: per il bonus giovani, lo sgravio spetta per assunzioni a tempo indeterminato (o stabilizzazioni) di under 35 senza impieghi stabili. Il periodo temporale generale va dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, ma per le assunzioni nelle ZES, il termine di decorrenza è la data di autorizzazione della Commissione europea (31 gennaio 2025). Questo riduce di fatto il periodo utile per fruire del beneficio pieno e genera confusione per chi ha assunto nel periodo precedente. Uguale logica per il bonus donne, articolato su tre categorie: Donne disoccupate da almeno 24 mesi, ovunque residenti; Donne disoccupate da almeno 6 mesi, solo se residenti nelle ZES; Donne impiegate in settori o professioni svantaggiate. Nel dettaglio, per le donne ZES disoccupate da 6 mesi, la decorrenza utile è subordinata alla stessa autorizzazione UE, e l’agevolazione non si applica retroattivamente. Un ulteriore criticità riguarda la presentazione delle domande all’INPS. Nei casi con incentivo maggiorato (650 euro per giovani nelle ZES e donne disoccupate residenti nelle ZES), i decreti richiedono che la domanda sia presentata prima dell’assunzione. Questo vincolo procedurale, oltre a generare incertezza in assenza delle istruzioni INPS, rischia di bloccare le assunzioni nei tempi previsti dal datore di lavoro, con la conseguenza che assunzioni già effettuate in buona fede possano rivelarsi non agevolabili. Altro elemento critico  era la durata delle agevolazioni, infatti, mentre la legge prevede 24 mesi per il bonus donne in tutti i casi, il decreto attuativo limita a 12 mesi il beneficio per le assunzioni nei settori svantaggiati. I dettagli sui bonus Giovani  e Donne sono stati chiariti  nelle circolari INPS: n. 90 del 12 maggio 2025 I per il “Bonus Giovani” , poi aggiornati con la circolare 104 2025 del 18 giugno  e n. 91 pubblicata in data 12 maggio 2025 per il Bonus Donne.  L’articolo 37 della bozza di legge di bilancio attualmente sotto esame dettagliato del Parlamento ,  prevede il riconoscimento di un esonero parziale dalla quota dei contributi di previdenza sociale a carico dei datori di lavoro, per un periodo non superiore di ventiquattro mesi, con riferimento ad  assunzioni nell’anno 2026, mediante contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato (per profili non  dirigenziali) e  trasformazioni, nel medesimo anno 2026, di contratti di lavoro dipendente da tempo determinato a tempo indeterminato. Sarà un  decreto ministeriale, auspicabilmente piu veloce di quello relativo all'anno corrente (2025), a determinare  piu specificamente gli importi e le modalità  attuative degli sgravi. Il  limite di spesa è pari a: 154 milioni di euro per l’anno 2026,  400 milioni per l’anno 2027 e 271 milioni per l’anno 2028.