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14/11/2025 - ALIQUOTE IRPEF, ROTTAMAZIONE E ALTRO: IL FISCO NELLA MANOVRA 2026

"Siamo entrate in quelle che sono forse, tradizionalmente, le settimane più calde dell'anno, nonostante si vada verso la stagione invernale: ma come sempre - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - è proprio nel periodo di avvicinamento al Natale e alla chiusura dell'anno che ci si focalizza verso il provvedimento che sancisce, non solo simbolicamente, il passaggio da un anno all'altro. Parliamo ovviamente della tanto attesa Legge di Bilancio, nota anche come Manovra, ossia del testamento con cui l'anno che volge al termine lascia in eredità a quello in arrivo la situazione economica e finanziaria del Paese, indicando interventi nel breve termine, modifiche, novità e tutto ciò che fungerà da guida per le attività dei prossimi 12 mesi. Si tratta ovviamente di un passaggio politico di grande importanza, poichè è allo stesso tempo - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - un bilancio di quanto fatto e un'anticipazione di quanto si andrà a fare. E come sempre, prendono corpo in maniera via via sempre più accesa, dibattiti, conferme, smentite, discussioni, polemiche e tutto ciò che accompagnerà tale legge fino all'approvazione definitiva negli ultimi giorni di dicembre".

Contenente originariamente 137 articoli, quando ha visto la luce nella prima bozza, il testo della Manovra è arrivato a 154 articoli dopo il passaggio alla Ragioneria di Stato e sicuramente interevrranno altre modifiche, sia quantitative che di contenuto, nell'approdo al Parlamento e nelle fasi successive. Sebbene dunque ci sia spazio per intervneti anche importanti sul testo, la Manovra fa già ampiamente discutere, anche perchè reca in sè, comunque, l'ossatura di quello che sarà il testo definitivo. E tra le numerose questioni di interesse, un posto di primo piano spetta naturalmente al Fisco e a ciò che lo riguarda, tra aggiustamenti e correzioni di vario genere e di diversa portata. Al centro del dibattito, come prevedibile, il tema delle aliquote fiscali, con particolare rifeirmento al taglio della seconda aliquota Irpef, che passa dal 35% al 33% per la fascia di reddito compresa fra 28.000 e 50.000 euro. Il cuore della discussione è sull'utilità di tale provvedimento e sui destinatari di questo taglio, oltre che sui reali benefici per le famiglie e per i contribuenti interessati a questa novità, salutata con grande enfasi dal Governo e con vibranti proteste dalle opposizioni.. 

La situazione economica in Italia continua a essere delicata e purtroppo anche i copiosi aiuti legati al PNRR hanno avuto un impatto inferiore rispetto a quanto, inizialmente, ci si potesse aspettare. In un contesto che rimane complicato ormai da diversi anni, ogni intervento si carica di aspettative che vengono purtroppo disattese con grande frequenza. Nel caso della sforbiciata all'aliquota Irpef  la discussione è legata al fatto che, se da una parte si afferma che tale novità vada a vantaggio del ceto medio, categoria che in effetti mostra ancora notevoli segni di sofferenza, dall'altra si obietta che il reale impatto di tale misura sia davvero modesto e che ci si trovi di nuovo al cospetto di un'occasione mancata. La realtà parla purtroppo di una situazione generale che risulta ancora parecchio problematica e che non ci si può illudere di migliorare in tempi brevi o con interventi sporadici; d'altro canto, prer interventi di ampio respiro o di sistema, resta irrisolta la questione delle coperture necessarie. 

"Il cammino verso l'approvazione del testo definitivo, c'è da scommetterci, sarà ancora lungo e ricco di ostacoli - è quanto dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e si nutrirà di tantissime discussioni, anche infuocate. Le dinamiche politiche rimangono sempre le stesse, con un dibattito che però può risultare costruttivo laddove si sceglierà di mettere in primo piano sempre e comunque il bene del Paese, al di là delle posizioni assunte e della parzialità dei confronti. Per costruire una legge efficace e di aiuto per tutti occorre il contributo di ogni attore politico, così come saranno preziosi i consigli e le osservazioni di professionisti e associazioni capaci di rappresentare i contribuenti: più verrà messa da parte la faziosità - osserva la Dottoressa Maria Emilda Sergio - più ogni dibattito potrà essere realmente prezioso. La speranza è che si possa davvero, piano piano, trovare il modo di far compiere al Paese quei passi in avanti attesi da tanto, troppo tempo".