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07/11/2025 - FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO SCUOLA

È stato firmato in data 5 novembre 2025 il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per il comparto scuola. Il Ministero dell'istruzione che ha definito l’accordo come un risultato storico, evidenziando come per la prima volta nella storia della scuola italiana venga garantita una reale continuità contrattuale. Il nuovo CCNL, per il quale sono stati stanziati 240 milioni di euro aggiuntivi di finanziamento prevede aumenti retributivi significativi per tutto il personale scolastico, sia docente che non docente. Per il triennio 2022-2024, gli incrementi medi sono di: 144 euro mensili lordi per i docenti e di 105 euro per il personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) ; per università euro 141; enti di ricerca euro 211; AFAM euro 173. Si tratta di un ulteriore passo avanti dopo l’accordo del triennio precedente (2019-2021), che aveva riconosciuto aumenti medi di 123 euro per gli insegnanti e 89 euro per gli Ata. Con la futura firma del contratto 2025-2027, gli incrementi complessivi raggiungeranno, almeno secondo le stime fornite dal Ministero, 416 euro mensili lordi per i docenti e 303 euro per il personale Ata, includendo anche gli arretrati maturati, per circa 2.500 euro per i docenti e oltre 1.830 euro per gli Ata.  L’accordo contrattuale si accompagna a una serie di misure fiscali e di welfare previste nella legge di bilancio 2026, la quale ha l'obiettivo di sostenere ulteriormente il reddito dei lavoratori della scuola. Tra queste emergono: una detassazione del salario accessorio, finanziata con 170 milioni di euro, che si tradurrà in un bonus una tantum di circa 140 euro; il taglio del cuneo fiscale, che comporterà un incremento annuo fino a 850 euro per la maggior parte dei docenti; l’aumento del bonus mensile per le lavoratrici madri, portato a 60 euro al mese. Le appena citate misure fiscali, sommate agli aumenti contrattuali e alle indennità previste, delineano un quadro complessivo di significativa  rivalutazione economica del personale scolastico. Ancora, dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore una polizza sanitaria nazionale dedicata al personale della scuola, con rimborsi fino a 3.000 euro l’anno per spese mediche e sanitarie. A questa copertura si aggiunge l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, che fino ad oggi gravava interamente sui lavoratori.