22/10/2025 - LAVORO DIPENDENTE 2026
La bozza della nuova legge di bilancio approvata dal Governo la scorsa settimana contiene numerose misure di conferma ma anche importanti novità in ambito di politiche per l’occupazione, la previdenza e la famiglia. Lo scopo è quello di stimolare l’occupazione stabile e giovanile, potenziare gli ammortizzatori sociali e riformare gradualmente il sistema pensionistico; ma anche introdurre misure a sostegno della genitorialità, della parità di genere e del benessere dei minori, insieme a fondi strutturali per la coesione sociale e la protezione delle categorie vulnerabili. Di seguito le misure di sgravio contributivo per incentivare l'occupazione. Sono presenti misure per assunzioni a tempo indeterminato, si tratta di un esonero parziale dei contributi previdenziali (esclusi INAIL) per 24 mesi su assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026. (Spesa autorizzata: 154 milini di euro per il 2026, 400 milioni di euro per il 2027, 271 milioni di euro per il 2028). Sono presenti ammortizzatori sociali, previsto il riifinanziamento con 30 milioni di euro per indennità di 30 euro al giorno per lavoratori della pesca in caso di fermo obbligatorio o non obbligatorio; ulteriori 100 milioni di euro per piani di recupero occupazionale; la proroga esonero dalla contribuzione addizionale per aree di crisi per 12 mesi. Per quanto riguarda la liquidazione TFR nel pubblico impiego, c'è una riduzione dei tempi di pagamento dei trattamenti di fine rapporto o servizio da 12 a 9 mesi per chi matura i requisiti dal 2027. Per la promozione occupazione delle madri lavoratrici è previsto un nuovo esonero contributivo 100% fino a 8.000 euro annui per assunzioni di madri con almeno tre figli minori, con durata di: 12 mesi per contratti a termine; 18 mesi per trasformazioni; 24 mesi per assunzioni dirette a tempo indeterminato. L'incentivi per trasformazione contratti, in caso di trasformazione a part-time (riduzione orario non superiore al 40%) per genitori con almeno tre figli previsto l' esonero contributivo 100% fino a 3.000 euro annui per 24 mesi. La flat tax al 5%, al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita e rafforzare il legame tra produttività e salario, gli incrementi retributivi corrisposti ai dipendenti del settore privato nell’anno 2026, in attuazione di rinnovi contrattuali sottoscritti negli anni 2025 e 2026. Le disposizioni di cui al primo periodo trovano applicazione. Per favorire l’adeguamento salariale al costo della vita e rafforzare di conseguenza il legame tra produttività e salario, gli incrementi retributivi corrisposti nel 2026 ai lavoratori del settore privato con reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a euro 28.000 in attuazione di rinnovi contrattuali sottoscritti negli anni 2025 e 2026, sono assoggettati, salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, a una imposta sostitutiva dell'IRPEF e addizionali, pari al 5 per cento. Ai premi e alle somme di cui all'articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n.208, erogati negli anni 2026 e 2027, l'imposta sostitutiva è applicabile entro il limite di importo complessivo di 5.000 euro con l’aliquota ridotta all’1 per cento. Per il periodo d’imposta 2026, sono assoggettate ad una imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 15 per cento le somme corrisposte, entro il limite annuo di 1.500 euro, ai lavoratori dipendenti a titolo di: maggiorazioni e indennità per lavoro notturno; maggiorazioni e indennità per lavoro prestato nei giorni festivi e nei giorni di riposo settimanale, individuati dai CCNL; indennità di turno e ulteriori emolumenti connessi al lavoro a turni previsti dai CCNL. La misura si applica solo per i dipendenti con reddito di importo non superiore, nell'anno 2025, a 40.000 euro. Aumenta a 10 euro la soglia di fringe benefit dei buoni pasto elettronici (’articolo 51, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui aldecreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917). Per concludere, si sostiene la genitorialità con: Integrazione reddito madri lavoratrici, si proroga il contributo di 60 €/mese per madri con almeno due figli, limite di reddito 40.000 €/anno, erogato per il 2026; Congedi parentali e malattia figli, età del figlio elevata da 12 a 14 anni per fruire dei congedi parentali; congedo per malattia dei figli , fino a 14 anni invece che 8, aumentato da 5 a 10 giorni; Contratto a termine e genitorialità, maggior flessibilità (durata fino a un anno del bambino) e incentivi per datori che sostituiscono lavoratrici madri in congedo.