24/09/2025 - ASSUNZIONI BADANTI EXTRA-QUOTE PER OVER 80 E DISABILI
Con i decreti flussi degli ultimi anni e il DL 145/2024 si sono spalancati canali diversificati per l’ingresso di lavoratori domestici extracomunitari. Nel dettaglio, per l'assistenza a anziani over 80 e persone con disabilità, è stato previsto un canale extra-quota, introdotto in via sperimentale per l'anno corrente con 10.000 posti dedicati e prorogato almeno il 2026, dalla bozza di decreto approvato dal Governo e in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il canale appena descritto consente alle famiglie di assumere badanti senza dover attendere il click day, garantendo maggiore flessibilità rispetto al sistema tradizionale delle quote numeriche. La misura, inserita nella bozza di modifica del Testo unico sull'immigrazione (Dlgs 286/1998), potrebbe non diventare però strutturale: al momento è confermata fino al 2026. Per accedere al canale extra-quota le famiglie devono presentare una domanda di nulla osta al lavoro allo Sportello Unico per l’Immigrazione, la trasmissione avviene tramite le associazioni datoriali firmatarie del CCNL domestico oppure tramite agenzie per il lavoro autorizzate. La procedura è stata semplificata dal 2025. L’Ispettorato territoriale del lavoro verifica i requisiti reddituali del datore di lavoro, la conformità del contratto e il rispetto della normativa. Una volta rilasciato il nulla osta, il lavoratore può entrare in Italia e firmare il contratto di soggiorno. Nel primo anno di attività il badante deve svolgere esclusivamente mansioni di assistenza familiare, e un eventuale cambio di datore richiede l’autorizzazione dell’Ispettorato. In merito al requisito del reddito il Ministero specifica che si considera è il reddito imponibile. Se nucleo familiare fosse composto solo dalla persona da assistere non potrebbe essere inferiore a € 20.000,00 annui; se invece la famiglia anagrafica del datore di lavoro fosse composta da più familiari conviventi il limite salirebbe a € 27.000,00. Possono concorrere nella formazione del requisito reddituale del datore di lavoro il reddito del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, anche se non conviventi ed eventuali redditi esenti certificati (come, ad esempio, l'assegno di invalidità). Al di fuori delle situazioni di assistenza a grandi anziani e disabili, le famiglie che intendono assumere colf o baby sitter devono seguire la procedura ordinaria prevista dal decreto flussi triennale 2026-2028. Per talecomparto sono previste 9.500 quote nel 2025, 13.600 quote nel 2026, 14.000 nel 2027 e 14.200 nel 2028, con il consueto click day fissato a febbraio. La differenza sostanziale è sostanzialmente che, mentre per colf e baby sitter valgono ancora tetti numerici e tempistiche rigide, per i badanti destinati ad anziani over 80 e disabili resta aperto un canale extra-quota più flessibile, che consente alle famiglie di presentare domanda in qualsiasi momento dell’anno, senza vincoli di click day e con priorità di istruttoria da parte dello Sportello unico.Perché la domanda sia accolta, il datore di lavoro deve dimostrare: di avere un reddito sufficiente a sostenere il rapporto di lavoro; di stipulare un contratto conforme al CCNL domestico; di rispettare tutte le procedure previste dalla normativa sull’immigrazione. L'ispettorato territoriale del lavoro è l’ente incaricato di verificare i requisiti reddituali e la correttezza della procedura. Solo dopo la verifica positiva, viene rilasciato il nulla osta. I tempi non sono sempre rapidi. Nel 2025, in città come Roma e Milano i nulla osta per domande presentate a febbraio non erano ancora stati rilasciati diversi mesi dopo. È quindi importante muoversi con il tempo giusto e controllare l’avanzamento della pratica presso l’associazione o l’agenzia che segue la domanda. Le categorie che accedono al canale extra quota sono: badanti per anziani over 80; badanti per persone con disabilità certificata. Sono invece esclusi dal canale extra-quota: colf che svolgono attività domestica generica; baby sitter; badanti per anziani sotto gli 80 anni non certificati come grandi anziani. Per questi casi è confermato il decreto flussi ordinario, con posti contingentati e click day.