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06/09/2025 - ENTRATE TRIBUTARIE INTERNAZIONALI IN CRESCITA

"Mentre entriamo nella parte finale del 2025, con i mesi estivi che lentamente scivolano via e intorducono a quello che, per i diversi Paesi, è proverbialmente uno dei periodi più intensi del'anno - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia -  si valuta spesso il quadro globale della realtà internazionale per capire anche quali siano le prospettive per il presente e per l'immediato futuro. La situazione globale, innegabilmente complessa innanzitutto per via delle drammatiche questioni legate ai conflitti tuttora in atto, non consente di guardare con serenità al domani nè di fare previsioni attendibili: le variabili coivolte sono davvero troppe e gli equilibri in gioco appaiono fragili e difficili da ricostruire. Sicuramente però, in attesa di tempi migliori e con la speranza che si possano diradare parecchie delle nubi che ad oggi rendono il quadro generale poco chiaro, è possibile prendere nota di alcuni dati relativi all'anno in corso in materia fiscale - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - per analisi e valutazioni comunque di grande interesse e di sicura utilità".

Il 2025 non è ancora andato in archivio, ma è possibile effettuare valutazioni sulla scorta dei dati raccolti in riferimento al primo semestre e, in tal senso, emerge un quadro interessante in materia di entrate tributarie internazionali: tale voce, infatti, risulta essere in crescita rispetto al medesimo periodo del 2024. A rendere nota questa informazione è il Dipartimento del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha pubblicato il Bollettino delle Entrate Tributarie Internazionali. In tale documento si evidenzia quindi tale crescita, mettendo allo stesso tempo in risalto i risultati di ogni singolo Paese: ciò consente di capire in che modo i dati siano tra loro coerenti e che differenze persistano tra un Paese e un altro all'interno dell'Unione Europea e non solo. Inoltre, è possibile anche andare più nel dettaglio per comprendere quali siano le voci che più incidono su questa crescita, peraltro non trascurabile in termini percentuali e largamente diffusa.

In un qaudro complesivo di crescita, dicevamo, spicca comunque la performance di un Paese europeo in particolare: si tratta del Portogallo, che ha fatto registrare un aumento del gettito pari al 22% . In tal senso, incide sul risultato globale del Paese lusitano la crescita di poco inferiore al 12% dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'Iva, mentre salgono di oltre il 20% le accise sul tabacco. Notevole anche il balzo in avanti del gettito irlandese, che fa registrare un + 10,5% generale, con la Spagna che segue a ruota con una crescita stimabile al 10%. Ma come anticipato, è il risultato globale internazionale a essere decisamente positivo, anche grazie alla crescita avvenuta in altri Paesi, a cominciare dalla Germania, con un gettito aumentato di 8,1 punti percentuali, senza tralasciare il + 5,8% del Regno Unito e il +4,5% della Francia. E il nostro Paese? L'Italia si piazza subito dopo la Germania, con una crescita delle entrate tributarie pari al 7,35%.

"L'analisi di dterminate informaizoni e di alcuni dati - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è un'operazione di cruciale importanza per tastare il polso alle varie realtà nazionali e per avere un'idea complessiva del quadro internazionale, vista la sempre più stretta interconnessione fra i diversi Stati. Come detto più volte, il ruolo del Fisco diventa sempre più centrale nell'economia e nelle politiche dei diversi Governi, così come si sente sempre più l'esigenza di una visione condivisa a livello internazionale anche per combattere i reati fiscali e prevenire altri crimini direttamente collegati a quelli ai danni delle Casse Pubbliche. Inoltre, proprio il Fisco ha un ruolo sempre più preminente nelle riforme nazionali e nelle strategie adottate dai Governi per raggiungere gli obiettivi prefissati a medio e lungo termine. Di conseguenza - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è indubbiamente positivo registrare una crescita delle entrate tributarie internazionali e in ogni singolo Paese, ma allo stesso tempo bisogna ricordarsi di non abbassare la guardia nella lotta a difesa della legalità".