Con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali datato 28 maggio 2025 numero 75 è stato definito, come ogni anno, l’importo disponibile per le prestazioni del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, relativi agli eventi che si sono verificati tra il l'1 gennaio e il 31 dicembre 2025. Il decreto ministeriale è stato approvato dagli organi di controllo per le verifiche di competenza e pubblicato sul sito ministeriale il 3 giugno scorso. Le risorse stanziate complessivamente e disponibili per l’esercizio finanziario 2025 a valere sul corrispondente capitolo di bilancio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ammontano complessivamente 12.479.421,00 di euro. Tenuto conto della nota tecnica elaborata dalla Consulenza statistico attuariale dell’INAIL, l’importo della prestazione di indennizzo per le vittime di infortuni sul lavoro  per il periodo dall'1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, è determinato  secondo le seguenti tipologie distinte per numerosità del nucleo familiare: per 1 superstite sono destinati € 10.357,92 per il nucleo familiare; per 2 superstiti l'importo per nucleo familiare è di € 17.845,57; se i superstiti sono 3 l'importo è pari a € 25.333,22 per nucleo familiari; per più di 3 superstiti l'importo equivale a € 37.438,26 per nucleo familiare.  Bisogna ricordare che il Il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro è stato fondato per aiutare economicamente i familiari dei lavoratori deceduti a causa di un incidente sul lavoro. È stato istituito con la legge del 27 dicembre 2006 e aggiornato l'anno successivo (2007). Questo fondo prevede due tipi di aiuti economici, il primo è un contributo economico una tantum destinato alla famiglia del lavoratore deceduto e l’importo  varia in base a: quanti familiari sono rimasti e quante risorse ha a disposizione il fondo, in base agli incidenti sul lavoro registrati dall’INAIL. Il secondo aiuto economico è un anticipo sulla rendita ai superstiti, è un anticipo di tre mensilità sulla rendita che normalmente spetta ai familiari, il quale viene calcolato su un importo minimo stabilito per legge ed è destinata solo ai familiari dei lavoratori assicurati obbligatoriamente. L’anticipo viene pagato insieme al contributo una tantum. Entrambe le somme non sono tassate e i pagamenti vengono effettuati direttamente dall’INAIL.