07/06/2025 - EVASIONE FISCALE PIAGA SOCIALE DA COMBATTERE
"Abbiamo spesso notato con una certa soddisfazione come la lotta ai reati di natura fiscale venga combattuta con strumenti sempre più efficaci - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e come in tale ambito, di straordinaria importanza, i progressi registrat nel nostro Paese siano costanti. Tuttavia siamo ancora ben lontani, purtroppo, dal poter dire di aver raggiunto risultati davvero positivi in senso assoluto: permangono ancora - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - anomalie, lacune, problemi vari anche di grande entità e di notevole impatto sulla salute delle casse pubbliche, con inevitabili, gravi ripercussioni sul sistema economico e occupazionale. Bisogna sicuramente attivarsi, e con rapidità, per fare di più ".
La dura e lunga battaglia contro evasione ed elusione fiscale, ma in genere contro tutti i fenomeni di illegalità che riguardano direttamente o da molto vicino il rapporto con l'Erario, ha conosciuto molte fasi alterne e, sebbene sia innegabile che i miglioramenti siano stati notevoli negli ultimi anni, i toni spesso trionfalistici con cui la politica sottolinea tali miglioramenti a volte non consentono di fare piena luce su un argomento decisamente complesso e con infinite sfaccettature. Se è dunque vero che le somme recuperate sono sempre più consistenti e che il lavoro di contrasto a questi reati è indubbiamente più efficace, ampio e molto più organico rispetto al passato, ciò non significa che la situazione generale possa essere vista come positiva. Anzi:, le difficoltà ci sono e rimane ancora una situazione contraddistinta da iniquità, complessità e da un livello di trasparenza ancora lontano da quello che dovrebbe essere.
Sono dunque tante le problematiche tuttora irrisolte, col risultato che il Paese sembra vivere con un paradosso costante, una sorta di matassa difficile da sbrogliare: da una parte l'evasione fiscale che tocca livelli altissimi, con percentuali preoccupanti ancora oggi, nonostante i progressi a cui abbiamo prima fatto cenno; dall'altra, una pressione fiscale fra le più alte d'Europa e non solo, che taglia le gambe a nuovi possibili imprese e alle famiglie. E nei momenti di difficoltà, la beffa ulteriore è che i controlli, spesso non adeguati, rendono il sistema fiscale nel suo complesso sempre più lontano da quel valore di equità più volte indicato come fondamentale.
"Quando si parla di cambio di marcia e di rivoluzione culturale in tema di tasse, Fisco e legalità - dice l' l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - ci si riferisce anche al diverso approccio che il Paese dovrebbe avere in merito a tali argomenti di vitale importanza. Ogni reato fiscale incide pesantemente in negativo sulla collettività, sulla crescita di uno Stato e sulla qualità di tutti i servizi, dalla Sanità ai Trasporti, dalle Infrastrutture alla Sicurezza all'Istruxione e così via. La presa di coscienza da parte dei cittadini nella loro veste di contribuenti ha un valore inestimabile e bisogna fare di tutto per favorirla, a iniziare dalla scuola. E poi bisogna insistere con i controlli, con le soluzioni da adottare per evitare lo stillicidio di risorse e per raggiungere - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - livelli sensibilmente più alti di trasparenza, accessibilità ed equità del Fisco".