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05/06/2025 - DETRAZIONE PER SPESE SPORTIVE DEI FIGLI

Dallo scorso 30 aprile 2025 i contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata relativa ai redditi dell'anno 2024 tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando SPID, CIE o CNS. Ciò nonostante, si segnala che tra gli oneri già caricati non figurano le spese sostenute per l’attività sportiva praticata dai minori di età compresa tra 5 e 18 anni. Tali spese devono quindi essere aggiunte manualmente dal contribuente, modificando la dichiarazione in questione. La detrazione spettante è pari al 19% delle spese sostenute, su un importo massimo di 210 euro annui per ciascun ragazzo. Il beneficio può essere fruito da entrambi i genitori oppure da altri soggetti che risultino fiscalmente responsabili del minore, purché questo rientri nei limiti previsti dalla normativa, sia per età che per reddito. Sono considerate detraibili quelle spese sostenute per l’iscrizione e gli abbonamenti presso strutture sportive dilettantistiche, come palestre, piscine o centri sportivi, anche gestiti da soggetti commerciali, purché destinati alla pratica sportiva non professionistica. Le strutture devono essere iscritte nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Non sono invece detraibili le quote associative slegate dalla pratica sportiva, così come le spese per attrezzatura, certificati medici, trasporti o attività svolte in enti non riconosciuti. È obbligatoria inoltre la tracciabilità del pagamento, quindi non è ammesso l’uso di contanti. La documentazione deve contenere tutte le informazioni richieste, inclusi i dati del minore e del soggetto che ha sostenuto la spesa. Per agevolare la compilazione corretta, è disponibile un facsimile scaricabile.  Dall'anno 2024, le detrazioni per oneri come le spese sportive sono soggette a nuove limitazioni basate sul reddito complessivo del contribuente: se il reddito supera i 50.000 euro, è prevista una riduzione forfettaria di 260 euro sul totale delle detrazioni spettanti; oltre i 120.000 euro di reddito, la detrazione si riduce progressivamente fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240.000 euro; ancora, per i redditi superiori a 75.000 euro, sono previsti tetti massimi al totale delle spese detraibili, con soglie più basse oltre i 100.000 euro.