"Le misure di natura fiscale hanno un peso di grande rilevanza sulla quotidianità dei cittadini contribuenti, tanto che - dice l' l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - col passare degli anni è sempre più evidente come determinati strumenti abbiano un impatto sempre più considerevole in termini di politiche economiche nei diversi Paesi. Molto spesso si è fatto osservare che il ricorso troppo frequente a misure come detrazioni e agevolazioni, indubbiamente favorevoli a imprese, lavoratori e famiglie, abbia finito quasi col sostituirsi proprio a politiche di più ampio respiro e a interventi più complessi ma capaci di incidere in modo più diffuso e a lungo termine. Trovare soluzioni adeguate - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è una delle sfide più importanti per i Governi e le Amministrazioni Fiscali".

Il modo in cui misure come i crediti di imposta, le detrazioni e i benefici fiscali giocano un ruolo sempre più di primo piano nelle realtà economiche di ogni Paese emerge in maniera molto interessante dal report a marca OCSE pubblicato di recente e avente come anno di riferimento il 2024, ossia il Taxing wages 2025. I Paesi al centro di questa analisi condotta dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sono 38 e la realtà raccontata dai numeri dice innanzitutto che finalmente si è registrato un evento di forte impatto sui redditi, ossia il tanto atteso calo dell'inflazione. Tale fenomeno permette quindi di invertire in maniera importante la tendenza degli ultimissimai anni, dove il potere di acquisto delle retribuzioni era fortemente gravato proprio da un'inflazione difficile da contenere.

La principale conseguenza di quanto detto è il fatto che si è verificato un aumento del reddito medio dei lavoratori e la crescita dei salari ha finalmente potuto portare dei benefici reali, laddove invece per due anni il livello elevato dell'inflazione nell'area OCSE aveva condizionato in modo pesante e in negativo i tentativi di ripresa economica dopo il drammatico periodo della Pandemia. Il contrasto efficace all' inflazione ha dunque avuto effetti notevoli in positivo e l'azione delle politiche fiscali adottate dei diversi Stati, inserita in questo contesto, ha potuto portare ulteriori, importanti benefici. Il report OCSE approfondisce poi diversi argomenti, analizzando le differenze di impatto delle politiche fiscali sulle diverse tipologie di famiglie, ma in tutti i casi emerge l'importanza avuta da strumenti come crediti di imposta e detrazioni fiscali, specialmente in un quadro generale caratterizzato da un'inflazione contenuta.

"Tanto a livello nazionale che in ambito internazionale - dice l' l'Amministratore Unico del Caf Italia,  la Dottoressa Maria Emilda Sergio - la ripresa economica dopo il difficile biennio caratterizzato dal COVID-19 è stata più complessa del previsto. Grazie però a strumenti di forte impatto, come ad esempio il PNRR, e a politiche economiche e Fiscali adeguate, si è riusciti a ottenere risultati importanti e a combattere anche il grave problema dell'inflazione. Tutto ciò è avvenuto in un periodo comunque turbolento ed estremamente complesso per quel che riguarda gli scenari di politica internazionale, con conflitti drammatici purtroppo ancora in atto e che influiscono in maniera diretta e immediata sul contesto mondiale. Nella speranza che presto si possano ottenere risultati confortanti attraverso il lavoro delle diplomazie, strumenti come le agevolazioni e i crediti fiscali, inseriti in programmi economici di ampio respiro, restano - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - soluzioni di estrema importanza per la piena ripresa economica dei diversi Paesi".