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13/05/2025 - SICUREZZA SUL LAVORO, ECCO L'ACCORDO

Il Consiglio dei ministri era pronto a varare un nuovo decreto in occasione del Primo maggio 2025 con un investimento che si aggira intorno al miliardo di euro, destinato interamente alla sicurezza sul lavoro. L'approvazione era stata sospesa per ricercare anche il dialogo con i sindacati su tali materie. Il 7 maggio 2025 si è tenuto un primo incontro tra il governo e 12 sigle sindacali. Durante il vertice è stata annunciata la disponibilità a rivedere le regole sui subappalti, rafforzando controlli e responsabilità. Questo punto richiama uno dei quesiti referendari della CGIL in programma per giugno, che propone l’introduzione della responsabilità solidale del committente. Sono confermate le tre direttrici principali delle prossime misure, ovvero: proroga della tutela Inail per circa un milione di studenti e docenti, potenziamento del sistema bonus-malus sui premi assicurativi Inail e nuova formazione certificata per lavoratori e datori. Il finanziamento dovrebbe provenire dall'avanzo di bilancio dell'Inail, riducendo così l’impatto sul deficit pubblico. L'incontro è stato giudicato positivamente da molti esponenti della CGIL.  Una delle novità attese è l’estensione e il rafforzamento del meccanismo OT23, che consente alle imprese di ottenere riduzioni sul premio assicurativo Inail a fronte di interventi migliorativi sulla sicurezza.  Il governo punta anche a valorizzare i modelli organizzativi previsti dal D.Lgs. 231/2001, con incentivi alle aziende che adottano protocolli avanzati di prevenzione e formazione. Non è prevista almeno adesso l’introduzione di nuovi reati, ma si ipotizza di limitare le sanzioni penali ai casi di dolo o colpa grave, garantendo al tempo stesso maggiore protezione alle aziende che dimostrano impegno costante in materia di sicurezza. In materia è comunque  in discussione una proposta di legge di riforma della responsabilità delle imprese. Un altro punto chiave è quello della proroga della tutela Inail per studenti e insegnanti, incluse le attività di alternanza scuola-lavoro in vigore oggi in forma sperimentale. La misura ha l'obiettivo di rafforzare la cultura della prevenzione sin dalla scuola, assicurando protezione in caso di infortuni.  Parallelamente, si propone l’introduzione di percorsi di formazione certificata obbligatoria in materia di salute e sicurezza, per standardizzare i contenuti e garantire competenze effettive. Questi strumenti sono ritenuti essenziali per prevenire i rischi, soprattutto in settori più esposti agli incidenti. Sono 150 milioni di euro i fondi previsti per questo ambito. Il contesto che spinge all’azione è allarmante, secondo diversi rapporti sul mercato del lavoro, nel 2024 si è registrato un incremento del 4,7% degli infortuni mortali (1.077 vittime rispetto alle 1.029 del 2023), accompagnato da un aumento del 21,6% delle malattie professionali e del 17% degli infortuni in itinere. Davanti a tali dati, le misure governative intendono coniugare prevenzione, formazione e incentivi economici in una strategia integrata che, per la prima volta, sembra voler includere anche il contributo attivo delle parti sociali.