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07/05/2025 - POLITICHE ATTIVE ANZIANI, LA SPERIMENTAZIONE DAL 2026

Il Governo aveva approvato nel Consiglio dei ministri datato 25 gennaio 2024 lo schema di decreto legislativo che inizia l'attuazione della legge delega per la riforma del sistema di assistenza per gli anziani, Legge 33 2023. Il testo definitivo del decreto è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 19 marzo 2024. Si tratta del d.lgs 29 del 15.3.2024 "Politiche attive in favore delle persone anziane. Il provvedimento rafforza le misure di sostegno ai non autosufficienti e pone le basi per un sistema unificato per l'assistenza ai non autosufficienti e procedure di accesso ai servizi molto semplificate per tutti gli over 65. Ancora, prevede che tutti i ministeri si mobilitino per creare le condizioni per una migliore inclusione sociale degli anziani e un invecchiamento attivo. Questa è quella di una riforma strutturale attesa da vent'anni e più che mai necessaria dato che l'Italia è il paese con più anziani in Europa, il secondo nel mondo, dopo il Giappone. Si sono rispettati i tempi previsti dal PNRR, che richiedevano l'entrata in vigore della legge delega entro il mese di marzo 2023. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 30 aprile 2025, in esame definitivo, un decreto legislativo correttivo del decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29. Le norme ora in attesa di pubblicazione, tra l’altro: prorogano di sei mesi il termine previsto per l'adozione del regolamento di cui al comma 7 (19 marzo 2025) volto a definire i criteri per l'individuazione delle priorità di accesso, la composizione e le modalità di funzionamento delle unità di valutazione multidimensionale unificata, nonché lo strumento della valutazione multidimensionale unificata  omogeneo a livello nazionale; introducono una procedura sperimentale, della durata di dodici mesi, a a partire dal 1 gennaio 2026, volta all'applicazione provvisoria e a campione, delle disposizioni relative alla valutazione multidimensionale unificata, prevedendo la partecipazione di una provincia per ogni regione italiana, per la quale si attende un decreto del Ministro della salute. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata e dalle Commissioni parlamentari competenti. Per l’avvio  della nuova assistenza sono a disposizione oltre un miliardo di euro per il biennio 2024-2025.  E' stato inoltre evidenziato nella scorsa conferenza stampa, che le norme prevedono  di creare: un  Sistema nazionale assistenza anziani,  nel quale agiscono sinergicamente  Stato, Regioni, Comuni , grazie anche all'interoperabilità delle  banche dati  al fine di creare  un unico sportello di accesso delle persone anziane   a tutte le prestazioni; una semplificazione delle  valutazioni richieste per  definire l'invalidità  le condizioni dell’anziano e definire le prestazioni  cui ha diritto; Grazie in particolare alle risorse del PNRR  si prevede un sistema di assistenza domiciliare hoc per gli anziani non autosufficienti  che dovrebbe comprendere sia servizi medici -infermieristici che di sostegno nella vita quotidiana; Incremento delle strutture residenziali con personale professionale e ambienti adatti alle ridotte capacità fisiche delle persone. Sono previsti anche strumenti per agevolare  la permanenza al lavoro,  il turismo per la terza età, l' alfabetizzazione tecnologica,  e per favorire il rapporto con gli animali  che ha grande valore anche ai fini della salute. Si avvia in forma sperimentale  per due anni 2025-2026, un nuovo assegno di accompagnamento  per le persone in difficoltà economica   (si parla di una soglia ISEE non superiore a 6.000 euro)  che  potrà, a scelta dell'assistito,  passare   da 531 a 1380 euro  mensili  con un aumento del 200% , come contributo diretto oppure  si potrà affiancare all'assegno base con una serie di servizi assistenziali  dello stesso valore economico del contributo diretto (assistenza domiciliare o  residenza assistita). Si segnala che contestualmente   nel decreto legge 19 2024  di attuazione del PNRR  è stata inserita una norma che prevede l'esonero contributivo per i datori di lavoro domestico che assumono assistenti familiari per anziani non autosufficienti con ISEE inferiore a 6mila euro. Le disposizioni prevedono l'emanazione di numerosi decreti ministeriali  per l'attuazione delle misure,  tra cui: decreto del ministero della salute di concerto con il ministero del lavoro, entro 90 giorni,  per le linee di indirizzo per la promozione dell'accessibilità dei servizi territoriali alle persone anziane; decreto del ministero delle infrastrutture, entro 90 giorni,  per definire l'adeguamento dei servizi di trasporto pubblico alle esigenze di mobilità delle persone anziane;  decreto del ministero del turismo , entro 90 giorni per definire  le modalità di attuazione delle misure per il turismo del benessere attraverso convenzioni con strutture ricettive,  terminali, tour operator, organizzazioni di volontariato  e associazioni; decreto del Ministero della salute previo parere della conferenza Unificata per la realizzazione di servizi di telemedicina e assistenza domiciliare (attivazione di almeno tre servizi sperimentali entro 180 giorni , uno per area geografica).