07/04/2025 - PROGRAMMA GOL 2025
Il decreto interministeriale Lavoro e MEF, riguardante il programma di politiche attive del lavoro e garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol) risale al 2021. Venivano messi a disposizione i primi 880 milioni alle Regioni grazie al Fondo PNRR e REACT-EU, che prevede in totale 4,9 miliardi fino al 2025. Da ricordare che il programma GOL per la riqualificazione dei lavoratori in difficoltà riguarda: i lavoratori in Cassa integrazione; i beneficiari di Naspi e DISColl , Reddito di cittadinanza; giovani NEET; donne svantaggiate (disoccupate di lungo periodo); persone con disabilità o fragilità; over 55 disoccupati; working poor (lavoratori con redditi molto bassi). Sono previsti 5 percorsi differenziati per il ricollocamento lavorativo: reinserimento occupazionale per chi ha un profilo facilmente occupabile; aggiornamento per migliorare specifiche competenze del lavoratore; riqualificazione in cui le attività formative saranno piu impegnative; lavoro e inclusione , gestito in collaborazione con i Comuni per i casi con bisogni più complessi; ricollocazione collettiva per la gestione di crisi aziendali. Entro il 2025 il Ministero prevede il coinvolgimento di 3 milioni di lavoratori. Incaricati di fornire il servizio di sostegno nella ricerca di una nuova occupazione sono i Centri per l'impiego delle Regioni, con l'ausilio di ANPAL e INPS. Per accedere occorre rivolgersi ai centri per l'impiego e agenzie per il lavoro accreditate della propria regione. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è titolare del programma Gol. A seguito della riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2024, il Ministero ha acquisito le precedenti competenze di Anpal, che sono relative al coordinamento e al monitoraggio del programma, alla vigilanza sull'attuazione degli interventi delle Regioni e la presidenza del Comitato direttivo di Gol. Quest’ultimo costituisce la cabina di regia del programma, con il compito di riunire il livello centrale e quello regionale. Con la circolare 8 del 31 marzo 2025 il Ministero del lavoro ha modificato la definizione di "soggetto formato". I meccanismi di verifica concordati con la Commissione Europea prevedono, attestazione e/o certificazione al completamento del percorso o alle attività eseguite per ciascuna persona che ricomprenda chiaro riferimento al contenuto della formazione ai fini della verifica del target secondario relativo alla formazione sulle competenze digitali. Nel luglio del 2023 erano stati diffusi i dati recenti sulle attività del programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Al 30 giugno 2023 i lavoratori presi in carico dal Programma sono stati più di 1,3 milioni di beneficiari, più della metà dei quali inseriti nel percorso 1 "reinserimento lavorativo". Il resto si distribuisce tra il percorso 2 "upskilling" (26%) e il percorso 3 "reskilling" (19,8%), mentre è pari al 3,7% la quota di persone indirizzate al percorso 4 "lavoro e inclusione". Il ministero ha reso noto un monitoraggio aggiornato del programma al 31 gennaio 2025 da cui emerge che sono oltre 3,2 milioni i disoccupati coinvolti: Il 50% è nel Percorso 1 (prossimi al mercato del lavoro); il 24,8% nel Percorso 2 (aggiornamento); il 20,7% nel Percorso 3 (riqualificazione); il 3,8% nel Percorso 4 (lavoro e inclusione); solo lo 0,1% nel Percorso 5 (ricollocazione collettiva). Il profilo dei beneficiari risulta essere: 55,5% donne, 29,2% giovani, 16,7% over 55, 15,3% stranieri. Il 35,5% è disoccupato da almeno 6 mesi, il 30,7% da oltre 12 mesi. I dati di condizione economica sono i seguenti: molti sono percettori di NASpI, DisColl o Reddito di cittadinanza, ma anche disoccupati senza sostegno economico; Il 46% ha richiesto NASpI/DisColl, il 3,9% ha SFL attivo, il 5,1% è attivabile al lavoro con ADI, il 45% è in cerca di lavoro senza condizionalità. Per l'effettiva efficacia del programma è stato aumentato il coinvolgimento nei percorsi attivi, dal 48,2% nel 2022 al 71,8% nel 2024. I Dati sulle politiche attive sono in aggiornamento, con prudenza nell'analisi, soprattutto per le erogazioni da enti privati.