24/01/2025 - PNRR, RICHIESTA LA SETTIMA RATA
"Il lungo, faticoso e complesso percorso di ripresa dopo la pandemia continua in tutto il mondo e in ogni Paese si alternano fasi decisamente positive ad altre meno rosee - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - anche perché gli eventi internazionali hanno un peso specifico sempre maggiore anche sulla tenuta economica di ogni Stato. La crescita non è agevole come probabilmente in molti avevano pensato, soprattutto in considerazione delle somme straordinarie messe a disposizione, ma si scontra con una realtà fatta di alti e bassi e di grande incertezza. Per quel che riguarda il nostro Paese sono tante le riflessioni da fare - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e ancora non è il momento di trarre conclusioni definitive, poiché il processo di spinta verso la crescita è tuttora in atto ed è legato a una serie di fattori importanti, come ad esempio l'arrivo delle rate mancanti del PNRR. Staremo a vedere se nel corso dell'anno appena iniziato si registrerà un deciso cambio di passo, come più volte auspicato".
Spendere bene, con oculatezza e coraggio allo stesso tempo, in tempi brevi ma con la necessaria lungimiranza, senza lasciare nulla al caso, per colmare quelle lacune ataviche che ostacolano la crescita e per dare al Paese quella spinta necessaria per uscire da situazioni di paralisi che durano da troppo tempo. La questione spesa è inevitabilmente legata ai criteri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il motore di questa complicata fase post pandemia ma allo stesso tempo, come detto più volte, una straordinaria possibilità di poter contare su delle risorse mai viste prima. Per poter accedere a queste sostanziose entrate però bisogna andare avanti per step e centrare numerosi e non sempre facili traguardi. Ad oggi, al netto di alcuni necessari cambi di rotta e di qualche forzatura, i risultati sono stati raggiunti, con circa il 54% degli obiettivi centrati e più di 60 miliardi di euro utilizzati. La strada è lunga e restano ancora diversi obiettivi in sospeso, non certo agevoli, ma le premesse per fare bene ci sono.
Il nostro Paese è al momento l'unico ad avere già ricevuto ben sei rate di pagamento, accordate proprio in virtù dei risultati raggiunti, in linea con i dettami di Bruxelles, nonostante alcune correzioni in corso d'opera e qualche richiesta di ammorbidire determinate questioni. Tuttavia, sul gong di fine anno è stata formalizzata la richiesta di accreditamento della settima rata, anche questa con un importo considerevole, ossia più di 18 miliardi di euro. Gli obiettivi da raggiungere riguarderanno il settore dei trasporti, la cyber sicurezza, il conferimento di borse di studio, la gestione delle risorse idriche, il miglioramento delle prestazioni nell'ambito della salute pubblica e molto altro ancora. Sfide importanti che richiedono un'attenta programmazione e che sono reputate di primaria importanza anche in area UE.
"Il nostro Paese sta vivendo un periodo delicato, cruciale per porre le basi per i prossimi anni e le possibilità offerte dal PNRR - afferma l' l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - rappresentano un'occasione irripetibile per tutti, da cogliere facendo tutto il necessario. Le risorse economiche in arrivo con le rate stabilite sono assolutamente necessarie per portare avanti i progetti in questione. Allo stesso tempo però, assodato il fatto che in tale missione non si può fallire, sia per una questione economica ma anche per la credibilità in ambito internazionale, dovremo essere maturi come Paese e realizzare anche quelle riforme indispensabili in numerosi settori. Abbiamo la possibilità - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - di compiere quei passi avanti necessari per superare periodi molto complicati e non possiamo lasciarci sfuggire questa opportunità "