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22/01/2025 - DETRAIBILITA' SPESE SCOLASTICHE 2025

L’articolo 1, comma 13, della legge di bilancio 2025 (207 2024)introdotto nel corso dell'esame presso la Camera, ha disposto l’innalzamento, a regime da 800 a 1.000 euro per ogni alunno o studente, delle spese detraibili per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado presso gli istituti paritari. Questa novità si applica sulle spese sostenute nel 2025, detraibili quindi nella dichiarazione 2026. La normativa vigente fino allo scorso anno (2024) prevedeva che le spese di istruzione, dal nido all'università, beneficiano di una detrazione del 19%, ma con massimali variabili: Asilo nido: detrazione su un massimo di 632 euro per figlio; Scuole infanzia, primo ciclo e superiori: fino a 800 euro per studente; Affitto studenti fuori sede, massimo 2.633 euro. Dal 2015, con la legge della Buona Scuola, le spese scolastiche sono differenziate rispetto a quelle universitarie. La detrazione si applica solo alle scuole del sistema nazionale di istruzione (statali, paritarie private ed enti locali), escludendo quelle all'estero. Ancora più in generale le spese detraibili sono le seguenti: tasse d’iscrizione e frequenza; contributi obbligatori e volontari deliberati dagli istituti scolastici; servizi scolastici integrativi (mensa, pre/post scuola), anche se forniti da comuni o terzi; gite scolastiche, assicurazioni e attività extracurricolari deliberate dalla scuola; trasporto scolastico (dal 2018) e abbonamenti a trasporti pubblici; corsi presso conservatori e istituti musicali pareggiati antecedenti al DPR n. 212/2005. Le spese per materiale scolastico e libri non sono detraibili (Circolare 3/E del 2016).  La detrazione per spese scolastiche non è cumulabile con la detrazione per erogazioni liberali (art. 15, comma 1, lett. i-octies, TUIR) per lo stesso alunno. Decresce per redditi superiori a 120.000 euro e si azzera a 240.000 euro. I pagamenti tracciabili sono obbligatori.Vanno conservate ricevute o quietanze di pagamento per: spese scolastiche diverse dalle universitarie; mensa e servizi integrativi; trasporto scolastico. La detrazione non richiede la delibera scolastica se il pagamento è effettuato direttamente alla scuola. Se pagato a terzi, l’attestazione della scuola è necessaria.