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08/01/2025 - BONUS ANZIANI 2025

Ecco le istruzioni dettagliate sui requisiti, abbastanza stringenti, l'importo e le modalità per fare domanda della nuova Prestazione Universale per ultraottantenni non autosufficienti. E' in vigore dal 2 gennaio 2025 la nuova Prestazione Universale per anziani non autosufficienti erogata dall'INPS in base all'articolo 34 del decreto legislativo 29/2024. Questo è un contributo economico che ingloba l'indennità di accompagnamento e un contributo spese per l'assistenza ad anziani non autosufficienti. La misura è sperimentale e valevole per gli anni 2025 e 2026. Attraverso il messaggio 4490/2024 l'istituto ha fornito le istruzioni dettagliate sui requisiti, molto stringenti, l'importo e le modalità per fare domanda. Come già detto dal 2 gennaio l’INPS,  provvederà ad erogare, in via sperimentale, il nuovo bonus  per gli anziani, denominato ufficialmente  "Prestazione Universale", destinato agli ultraottantenni non autosufficienti e subordinato ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”. Il riconoscimento della Prestazione Universale assorbe la fruizione delle indennità di accompagnamento (legge 18/1980) e  prestazioni  di assistenza sociale fornite dagli ATS  (articolo 1, comma 164, legge 234/2021). La Prestazione Universale sarà erogata con cadenza mensile ed è così composta: una quota fissa monetaria, corrispondente all'indennità di accompagnamento (legge 11 febbraio 1980, n. 18); una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili,  come contributo al costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici  o l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate. Le quote, sia fissa che integrativa sono liquidate mediante due pagamenti separati: la prima viene erogata secondo le modalità già in uso per il pagamento dell’indennità di accompagnamento; la seconda viene erogata tramite specifico pagamento predisposto tramite la piattaforma “Prestazione Universale”. L’INPS avrà il compito di provvedere al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore. Il riconoscimento per poter fruire prestazione universale per gli anziani è subordinato al possesso dei seguenti requisiti: età anagrafica pari o superiore agli 80 anni; un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico-legale dell’INPS, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico-scientifica nominata il 16 ottobre 2024 con DM n. 155/2024 e approvate con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 dicembre 2024; un valore ISEE  sociosanitario ordinario, in corso di validità, non superiore a euro 6.000; la titolarità dell'indennità di accompagnamento (art. 1, comma 1, della legge 11 febbraio 1980, n. 18) attiva. In caso di sospensione non sarà  riconosciuta la prestazione Universale. Nello specifico per il livello di bisogno assistenziale gravissimo la legge  indica i seguenti casi: persone in condizione di coma, Stato Vegetativo, oppure di Stato di Minima Coscienza, e con punteggio nella scala Glasgow Coma Scale minore o uguale a 10;  persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7); persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale maggiore o uguale a 4;  persone con lesioni spinali fra C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B; persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo minore o uguale 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council, o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale maggiore o uguale a 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod; persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell'occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall'epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell'orecchio migliore; persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5; persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI minore o uguale a 34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (LAPMER) minore o uguale a 8;  ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche. L'Istituto precisa che viene considerata persona con disabilità gravissima chi necessita di assistenza continua 24 ore su 24,  anche da più persone  contemporaneamente, l’interruzione della quale, anche per un periodo molto breve, può portare a complicanze gravi o anche alla morte. La domanda potrà essere presentata online all’INPS a partire dal 2 gennaio 2025,  sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite i patronati.