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26/11/2024 - PORTALE DEL SOMMERSO, AL VIA DA GIUGNO 2025

Con il Decreto Ministeriale datato 20 novembre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali istituisce formalmente il Portale del sommerso (PNS) che intende rafforzare il monitoraggio delle violazioni in materia di lavoro. Questa è una nuova importante tappa nel percorso di attuazione del Piano Nazionale contro il lavoro sommerso prevista dal PNRR, in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità e trasparenza amministrativa. Nel dettaglio, il Piano per il Sommerso ha tra i vari fini quello della gestione coordinata dei controlli operati da tutti gli enti istituzionali coinvolti nella gestione dei rapporti di lavoro per rafforzare la compliance normativa e contributiva oltre che la sicurezza i luoghi di lavoro. Il Portale nazionale del sommerso sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali l'Ispettorato nazionale del lavoro, l'INPS e l'INAIL condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi. Dopo l’adozione del Piano nazionale del Ministero del Lavoro per la lotta al lavoro sommerso, previsto dal PNRR, sono stati avviati interventi di riorganizzazione delle procedure ministeriali e degli enti coinvolti per l’attuazione degli obiettivi previsti. il percorso di implementazione evidenzia una progressione frammentata, scandita da una serie di decreti attuativi che hanno introdotto elementi importanti ma non sempre tempestivi. Nel 2023 sono stati pubblicati i primi due decreti attuativi: DM 58 del 6 aprile 2023, che apporta modifiche al Piano in relazione al fenomeno del caporalato in agricoltura e ridefinisce il cronoprogramma delle azioni; DM 57 del 6 aprile 2023, che stabilisce le regole per la costituzione del Comitato ministeriale di controllo incaricato di monitorare e coordinare l’attuazione degli obiettivi. In seguito, precisamente il 26 aprile 2024, il Ministero del Lavoro ha istituito, tramite il DM 50 del 28 marzo 2024, una task force istituzionale denominata “Lavoro sommerso”, insediata presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con il compito di: Pianificare in modo strategico le attività di vigilanza settoriali e territoriali; Garantire un’azione coordinata tra gli enti coinvolti; Contribuire all’attività ispettiva anche a fini statistici. Il nuovo decreto 170 del 20 novembre pianifica in dettaglio l’implementazione del Portale Nazionale del Sommerso (PNS) previsto dall’articolo 10 del decreto legislativo n. 124/2004. Questa è una piattaforma digitale centralizzata  che raccogliera  i dati sulle violazioni in materia di lavoro sommerso permettendo la condivisione tra tuti gli enti coinvolti e una piu efficace  coordinamento dei controlli  effettuati da l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), l’INPS, l’INAIL, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza. Il portale sarà gestito dall'ispettorato nazionale e vi saranno raccolti e aggiornati periodicamente dati relativi a: ispezioni e richieste d’intervento; contestazioni di violazioni in materia di lavoro, salute e sicurezza, contributi, e aspetti fiscali; provvedimenti giudiziari e amministrativi con condivisione analitica e aggregata: i dati saranno resi disponibili sia per singolo operatore economico sia in forma aggregata a livello settoriale e provinciale, agevolando analisi statistiche e strategiche. Tale centralizzazione dei dati mira ad un miglioramento della programmazione ispettiva e a garantire maggiore trasparenza, riducendo al contempo le possibilità di recidiva da parte delle imprese che intendono accedere a benefici normativi o contributivi. Da segnalare anche l’interoperabilità tra il PNS e la nuova piattaforma per la gestione delle azioni di compliance e il contrasto al lavoro sommerso, sviluppata dall’INPS che prevede l'introduzione degli ISAC (indici di affidabilità contributiva). Entro sei mesi dalla piena operatività del portale, le due piattaforme saranno integrate, permettendo una gestione più efficace delle violazioni e una condivisione rapida delle informazioni tra le autorità competenti. Già dal 15 gennaio 2025, l’INAIL e l’INPS presenteranno mensilmente una relazione congiunta al Ministero del Lavoro per monitorare l’andamento delle attività legate al portale ai fini di un controllo continuo sull’efficacia del sistema e sull’aderenza agli obiettivi del PNRR.