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20/11/2024 - RICONOSCIMENTO ATTIVITA' SPORTIVA, LE NUOVE PROCEDURE

Ecco le novità sulla domanda di riconoscimento delle attività sportive non rientranti in Federazioni sportive, Discipline associate o Enti di promozione. Un importante aggiornamento in tema di Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche regolata dall'articolo 5 del D.Lgs. n. 39 del 2021, la riforma dello sport è stato annunciato il 15 novembre 2024 dal Ministro per lo Sport e i Giovani. Durante l’incontro periodico con gli Enti di Promozione Sportiva, sono state anticipate le novità sulle modalità di riconoscimento delle attività sportive non rientranti nell'ambito di Federazioni sportive, Discipline associate o Enti di promozione riconosciuti da CONI o CIP. Le innovazioni aggiornano e sostituiscono il precedente procedimento in vigore da gennaio scorso, rendendo così la nuova procedura di richiesta di iscrizione operativa dalla data del 15 novembre 2024. I principali criteri restano invariati: la richiesta può essere inviata da un minimo di 100 associazioni sportive attive in almeno 5 regioni o 10.000 iscritti, oppure 50 associazioni con almeno 5.000 iscritti se promosse da enti di promozione sportiva. L'iter è stato ottimizzato per migliorare l'efficacia e l'accessibilità del riconoscimento. Le associazioni sportive devono presentare la domanda di riconoscimento dell'attività sportiva tramite PEC al Dipartimento per lo Sport,  compilando il "modulo A" con i rispettivi dettagli sull'attività sportiva e allegando i regolamenti tecnici. Il Dipartimento avrà il compito di verificare la documentazione, eventualmente chiedendo integrazioni. Se approvata, la richiesta è trasmessa a CONI o CIP per valutazioni tecniche. In caso di mancata risposta entro 60 giorni, il riconoscimento si considererà negato. Per gli enti di promozione sportiva, la procedura è simile ma in questo caso utilizza il "modulo B". Anche in questo caso come accade per il precedente modello (modello A), il Dipartimento esamina la documentazione e coinvolge CONI o CIP per il riconoscimento. Se l'attività non è assimilabile a discipline già riconosciute, la decisione passa all'Autorità politica delegata. Successivamente, le attività approvate vengono incluse in un elenco pubblicato annualmente. Una volta iscritte al Registro, a seguito del riconoscimento della natura sportiva dell'attività,  le associazioni sportive dilettantistiche ottengono l'accesso a contributi e benefici statali. Questo rappresenta un'importante opportunità per lo sviluppo delle attività sportive non convenzionali, consolidando il loro riconoscimento istituzionale e il supporto normativo.