04/11/2024 - BONUS NATALE 2024, DUBBI E DETTAGLI
Bonus Natale di 100 euro per i lavoratori con figli e redditi fino 28 Mila euro. Arriva il testo definitivo, come si applica e le possibili criticità. È ormai definitivo il nuovo bonus natalizio da 100 euro per i lavoratori dipendenti a basso reddito con figli. La novità è stata inserita nella legge di conversione del decreto Omnibus 113 1024 , pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'8 ottobre 2024. La norma definitiva in sintesi prevede un'indennità di 100 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico e solo per l'anno 2024, questo in attesa dell'introduzione di un nuovo regime fiscale sostitutivo in corso di definizione nella Riforma fiscale. Per ottenere l'appena citata indennità, devono essere soddisfatte congiuntamente, al momento dell'erogazione, le seguenti condizioni: il reddito complessivo del lavoratore non deve superare i 28.000 euro; il lavoratore deve avere un coniuge non separato legalmente e almeno un figlio a carico (anche fuori dal matrimonio, adottivo o affidato); l'imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve essere superiore alla detrazione spettante ai sensi dell'articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi. L'indennità non concorre alla formazione del reddito complessivo e viene erogata proporzionalmente al periodo di lavoro. Nella determinazione del reddito complessivo è escluso il reddito dell'abitazione principale e di eventuali pertinenze e si tiene conto di eventuali redditi agevolati ( ad esempio vanno conteggiate le quote esenti dei redditi rientranti nel regime impatriati ( art 16 dlgs 147 2015 - o rientro dei cervelli (articolo 44, comma 1, del Decreto-Legge 31 maggio 2010, n. 78). Il sostituto d'imposta (datore di lavoro) è responsabile del riconoscimento dell'indennità, che viene accreditata insieme alla tredicesima mensilità su richiesta del lavoratore. La compensazione da parte del datore di lavoro nei flussi Uniemens potrà essere effettuata dal giorno successivo a quello dell'erogazione in busta paga. Qualora durante il conguaglio l'indennità risulta non spettante, il datore di lavoro è tenuto a recuperarla successivamente. Ancora, l'indennità può essere rideterminata nella dichiarazione dei redditi presentata dal lavoratore, anche se non erogata dal datore di lavoro. Per finanziare l'onere dell'indennità, stimato in 100,3 milioni di euro per il 2024, si provvede mediante riduzioni di fondi e accantonamenti da diversi ministeri e fonti di bilancio statale. Come detto i datori di lavoro (sostituti d'imposta) sono incaricati di erogare l'indennità insieme alla tredicesima, in seguito alla richiesta scritta del lavoratore che attesta il proprio diritto al beneficio e fornisce i codici fiscali di coniuge e figli. Il governo ha deciso di anticipare il pagamento del Bonus 100 euro a dicembre, associandolo alla tredicesima mensilità, sulla base dell’andamento positivo delle entrate fiscali, che ha permesso di rendere subito disponibile la misura. La norma prevede che tale erogazione avvenga unitamente alla tredicesima. Questa scelta presenta delle complicazioni tecniche e pratiche, innanzitutto per quanto riguarda le verifiche di reddito e gli obblighi dei datori di lavoro. La formulazione della norma crea inevitabilmente incertezza sul momento dell'erogazione in almeno due casi: per quei lavoratori che non ricevono la tredicesima tradizionale dal datore di lavoro, come gli operai edili; ma anche per i lavoratori che la ottengono in ratei mensili. In assenza di indicazioni chiare dall’Agenzia delle Entrate su questi aspetti il datore di lavoro potrebbe trovarsi nella posizione di decidere autonomamente in che modo e quando versare il bonus, esponendosi a eventuali contestazioni. Non è del tutto chiaro neanche se nel caso di modifiche successive della situazione reddituale, come puo avvenire per: un figlio non piu a carico per una percezione di reddito successiva o per le dimissioni del lavoratore negli ultimi giorni dell'anno, che ridurrebbe i giorni effettivi dei lavoro nel mese e quindi anche del bonus, ci sia effettivamente necessita di richiedere la restituzione della somma in sede di dichiarazione o di conguaglio Uniemens di fine anno.