Vai alla Home Page
Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 92 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

30/09/2024 - DECRETO FLUSSI 2025, LE NOVITA' CHE POTREBBERO ARRIVARE

In arrivo modifiche in tema di ingresso di lavoratori stranieri per il 2025 e non solo. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, durante un incontro con sindacati, associazioni datoriali e organismi internazionali a Palazzo Chigi ha discusso alcune proposte in tema di ingresso di lavoratori stranieri attualmente gestito con i cd "decreti flussi". Nell'incontro sono state discusse le criticità legate ai decreti flussi. Il tema principale pare quello di voler superare il meccanismo del click day, richiesta che sembra essere recepita dal governo per il periodo successivo alla fase transitoria del prossimo anno. Sono in preparazione diverse modifiche con l'obiettivo di migliorare la gestione dell'arrivo dei lavoratori extra-UE, stagionali e non, in Italia.. Il fine è quello di rendere il processo più efficiente, ridurre le frodi e garantire che le imprese italiane possano trovare la manodopera necessaria nei tempi giusti, contrastando al contempo il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori migranti. Tra gli step considerati necessari si evidenziano: la precompilazione delle domande, per garantire una maggiore precisione nel definire i fabbisogni di manodopera, le domande saranno precompilate per evitare distorsioni nella richiesta; una maggiore frequenza di click day, saranno introdotti più click day durante l'anno, specializzati per tipologie di settori, come agricoltura e turismo, per ottimizzare l'assegnazione delle risorse lavorative; il limite massimo di domande per datore di lavoro, verrà introdotto un tetto massimo di domande per datore di lavoro, calcolato in base alle dimensioni dell'azienda per evitare eccessi e richieste irrealistiche; controlli automatizzati, saranno effettuati controlli automatizzati per escludere immediatamente le richieste palesemente infondate e non conformi; le semplificazioni burocratiche, si prevede la redazione informatizzata del contratto di soggiorno per rispettare il termine di otto giorni dall'ingresso in Italia, con una penalità per coloro che non procedono alla stipula del contratto, consistente nel blocco dell'accesso futuro al sistema; l'interoperabilità tra le banche dati, le banche dati del Viminale, dell'INPS, delle Camere di commercio e dell'Agenzia delle Entrate saranno interoperabili per permettere una verifica immediata delle informazioni fornite dai datori di lavoro; infine il contrasto alle frodi e infiltrazioni, particolare attenzione è rivolta al fenomeno della compravendita di visti, segnalato dalle autorità diplomatiche di alcuni paesi. Nelle governative le appena citate modifiche saranno implementate in due step, un decreto legge applicabile già al DPCM flussi del 2025, previsto per gennaio e un disegno di legge con misure strutturali a lungo termine. Emerge infine che il governo mantiene fermo il principio di legare i permessi di soggiorno al posto di lavoro.