Nuovi concorsi pubblici: continuano le selezioni per migliaia di posti nel pubblico impiego. Nel 2024, abbiamo assistito ad un notevole incremento dei concorsi, con ben 13.274 bandi che hanno offerto 288.558 posti di lavoro, un aumento del 176 per cento rispetto all'anno precedente. Questa accelerazione è stata favorita principalmente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che ha incentivato le assunzioni per riqualificare il personale dal punto di vista tecnologico e delle competenze digitali. Sono state inoltre introdotte modifiche normative che hanno reso più semplici le procedure, riducendo drasticamente i tempi delle selezioni da 780 a 180 giorni. Le amministrazioni locali hanno indetto la maggior parte dei concorsi (79%), ma sono stati i bandi delle amministrazioni centrali a offrire il numero più alto di posti disponibili, come riportato da un recente studio. I concorsi pubblici si confermano strumento fondamentale per il rinnovo della Pubblica Amministrazione, che nei prossimi cinque anni dovrà anche far fronte a circa un milione di pensionamenti. L'incredibile incremento delle iscrizioni agli ultimi numerosi concorsi avviati dalla pubblica amministrazione  ha visto la partecipazione di circa due milioni di persone, confermando  forte interesse per il lavoro nel pubblico impiego. Il 55% dei candidati è donna, con una predominanza di iscritti provenienti dal Centro-Sud, in particolare da Lazio, Campania e Sicilia. Tuttavia, nonostante l'alta partecipazione, permane il problema della capacità della Pubblica Amministrazione di trattenere il personale, complicata dalla lenta capacità di assorbimento delle risorse e dalle rinunce a favore di posizioni più attraenti. Sempre nell'ottica del rafforzamento della pubblica amministrazione,  la legge di bilancio 2025 che inizia in questi giorni l'iter di  preparazione  sta considerando soluzioni innovative, come il pensionamento volontario a 70 anni per facilitare l'integrazione dei nuovi assunti con l'aiuto del personale più esperto. Si cercano anche le  risorse per migliorare le condizioni salariali dei dipendenti pubblici, un tema particolarmente sentito dai sindacati.