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01/03/2024 - NUOVO DECRETO PNRR IN DIRITTURA D'ARRIVO

"Le prime settimane del 2024 sono state subito molto importanti e hanno proiettato il Paese nel cuore di provvedimenti, decisioni e interventi normativi di grande rilievo - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - senza periodi di assestamento o di pausa. Del resto è opinione comune che dopo un 2023 alquanto travagliato sotto tanti aspetti, anche per le gravi situazioni legate alla politica internazionale che, purtroppo, includono due conflitti drammatici di proporzioni preoccupanti, l'anno da poco iniziato rappresenti uno snodo cruciale anche per i prossimi anni. Il ritorno alla normalità dopo la pandemia è avvenuto con maggiori difficoltà del previsto, anche per gli eventi a cui abbiamo fatto cenno ma non solo, e adesso - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - occorre recuperare il tempo perduto e far sì che il Paese possa trovare una direzione meno incerta, anche mediante l'utilizzo delle importantissime risorse legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".

L'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri riguardo il nuovo decreto PNRR è un momento di grande rilevanza, perchè rappresenta un altro tassello nella complessa ma necessaria opera di ripartenza del nostro Paese. Il raggiungimento degli obiettivi legati al PNRR, infatti, è di fondamentale importanza nel dare il via libera all'erogazione delle risorse in arrivo da Bruxelles, ossia di entrate che rappresentano ossigeno puro per la nostra economia e che indicano del resto che la strada da seguire è quella giusta. Naturalmente lo sforzo da compiere per poter andare avanti è notevole e gli impegni da assolvere non sono per nulla banali, anzi: non a caso si parla esplicitamente di una fase di responsabilizzazione complessiva degli attori chiamati in causa. Sono tante le tematiche toccate dal provvedimento e l'obiettivo generale è senza dubbio quello di farsi trovare pronti senza intoppi agli appuntamenti fissati nell'agenda del Piano, arrivando in tempi rapidi all'attuazione dello stesso, in linea con quanto richiesto dall'Unione Europea.

Tra gli argomenti oggetto del decreto spicca senza dubbio l'annosa questione della sicurezza sul lavoro, dove i dati raccontano ancora troppi incidenti e illustrano una situazione ancora molto preoccupante. A tal proposito non sorprende come le norme in materia vadano in direzione di un vero e proprio giro di vite, con un sistema articolato che prevede una sorta di patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi. Si tratta di una novità estremamente importante con cui si spera di poter realmente realizzare un'inversione di tendenza in un ambito che continua a presentare numeri drammatici e inaccettabili. Oltre a questo trovano spazio misure legate a temi di grande rilevanza, poichè si passa dalla questione degli alloggi universitari a quella della goverrnance, dal contrasto alle frodi alla spinta di digitalizzazione. Insomma, c'è tanta carne al fuoco, proprio in virtù dell'importanza che tale decreto assume in generale per il nostro Paese in questo determinato periodo. 

"I rapporti con l'Europa e con gli altri Stati membri sono ovviamente di prioritaria importanza da anni e siamo certi che tale tendenza sarà sempre più accentuata - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e in tale contesto il rispetto degli obblighi e dei patti con Bruxelles sono in cima all'agenda politica interna, inevitabilmente, Il decreto in questione sembra poter dare una panoramica completa in merito, toccando tanti punti fondamentali e richiamando ognuno alla sua fetta di responsabilità. Del resto solamente con un'azione collettiva - continua la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e mettendo al centro del progetto il senso di comunità, sarà possibile arrivare a risultati efficaci e che possano puntare alla realizzazione di progetti a lungo termine per il nostro Paese".