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23/02/2024 - PNRR E SPESE EFFETTUATE, BILANCIO DEL 2023

"Una delle sfide più complesse, stimolanti e importanti della nostra storia recente è senza ombra di dubbio quella a cui ogni Paese è chiamato dopo il dramma del biennio caratterizzato dalla pandemia mondiale - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - nel tentativo di reagire in maniera efficace e costruttiva a nche a livello economico e attraverso una serie di interventi di grande rilevanza a livello politico e strategico. Si tratta di fronteggiare una situazione generale mai vista, completamente inattesa e di proporizioni enormi, con un quadro generale di grande difficoltà. E in un contesto di tale portata la possibilità di poter attingere alle risorse messe a disposizione dall'Unione Europea è stata fondamentale per i Paesi che fanno capo a Bruxelles, come ovviamente accaduto all'Italia. La capacità di reagire è legata a una pianificazione accurata degli interventi da portare a termine, sulla scorta delle indicazioni europee e del cammino comune compiuto dai diversi Paesi - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e a tal proposito lo strumento del PNRR è chiaramente quello di riferimento: raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano resta il cuore della sfida in cui gli Stati Membri sono impegnati".

Il 2023 si è chiuso con una serie di situazioni non ancora perfettamente definite riguardo la complicata fase di crescita del nostro Paese, che ha fatto registrare anche innegabili difficoltà in merito ai numerosi obiettivi che era chiamato a raggiungere in base al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al fine di poter accedere alle risorse, peraltro di estrema importanza, legate alle rate in arrivo da Bruxelles. Ad ogni modo, con qualche intoppo e riuscendo a ottenere alcune modifiche a quanto inizialmente richiesto, siamo riusciti a ottenere quanto preventivato, anche se le sfide per l'anno in corso rimangono tante e per nulla agevoli. In sostanza un cambio di marcia pare sempre più necessario e per poterlo realmente mettere in atto non si potrà derogare da elementi cruciali quali nuovi investimenti, sicuramente mirati e oculati, e una serie di riforme in settori di primaria importanza, così come bisognerà dare continuità ai progetti messi in cantiere e realizzare le opere pubbliche già pianificate.

Per avere un quadro abbastanza indicativo di quanto accaduto finora è stato rimarcato, in occasione dell'approvazione della quarta relazione sullo stato di attuazione del PNRR, mediante la quale è stato illistrato in maniera ampia ed esaustiva il lavoro portato a termine nel secondo semestre dell'anno scorso, come nel 2023 siano stati effettivamente spesi 45,6 miliardi di euro, mentre sul fronte delle risorse in arrivo è stato ricordato come l'Italia abbia ottenuto ad oggi, compreso il prefinanziamento iniziale, la somma di 101,93 miliardi di euro. In termini percentuali, si tratta del 52% del totale, che divernterà il 58% nel momento in cui verrà pagata la quinta rata, che porterà il totale di entrate appannaggio del nostro Paese a 194,4 miliardi di euro. In arrivo, a propostito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in tempi brevi, il decreto PNRR, per dare maggore sostanza al percorso di crescita e sviluppo del nostro Paese in un panorama internazionale decisamente delicato e che potrebbe mutare ulteriormente in qualsiasi momento: in tale contesto, restano di primaria importanza la transizione ecologica e quella digitale.

"Il momento storico è sicuramente denso di avvenimenti e problematiche di grande portata che influenzano, inevitabilmente, la realtà italiana e quella europea in generale - è quanto sostiene l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - considerando come le relazioni politiche, sociali, commerciali, economiche siano ormai profondamente connesse fra i diversi Paesi e le diverse realtà istituzionali internazionali. Occorre naturalmente coltivare una visione d'insieme ampia e profonda, senza chiaramente trascurare la realtà nazionale con tutte le sue complessità, ma anche con tutte le sue grandi potenzialità, che il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal PNRR potranno accrescere enormemente. L'attuazione delle riforme messe in agenda -  conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - è sicuramente un passaggio cruciale per il Paese in prospettiva crescita e siamo sicuri che i prossimi mesi saranno fondamentali in tal senso".