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23/01/2024 - ASSEGNO UNICO, DOMANDA ANNO 2024 PER PERCETTORI DI ASSEGNO DI INCLUSIONE

Con il messaggio numero 2632 datato 12 luglio 2023 l'INPS aveva fornito le prime indicazioni per i percettori del Reddito di Cittadinanza, terminato per molti a luglio 2023 per lasciare il posto: all'Assegno di inclusione (dal 2024) oppure al Supporto per la formazione e il lavoro da settembre 2023. Come previsto dalla legge di bilancio 2023 e dal decreto legge 48 2023. In particolare l'istituto si sofferma sulla fruizione dell'Assegno Unico e universale per i figli maggiorenni da parte dei nuclei che percepivano il reddito di cittadinanza (RDC) e non avranno più diritto dal 1 gennaio 2024. Come noto per i percettori di reddito di cittadinanza l'importo dell'Assegno unico veniva erogato nella carta RDC, conguagliando la quota per i figli a carico. Il 7 agosto l'istituto di previdenza ha pubblicato un messaggio con le relative indicazioni operative sui pagamenti dell'Assegno unico fino a febbraio 2024. Con il messaggio numero 258 2024 l'istituto ci tiene a sottolineare ai percettori del nuovo Assegno di inclusione che sono tenuti a inoltrare una nuova domanda di Assegno Unico. L'Istituto ricorda che a decorrere dalla mensilità di marzo 2024, è necessario presentare una nuova domanda di Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico. L’eventuale presentazione della domanda di Assegno d'inclusione (ADI) da parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, infatti, non sostituisce in alcun modo la domanda di AUU. L'obbligo vale anche per famiglie con figli nella fascia di età compresa tra 18 e 21 anni, per i quali è intervenuta la sospensione del RdC nel corso dell’anno 2023 e per i quali l’INPS comunque garantisce la fruizione della prestazione fino alla competenza del mese di febbraio 2024.  L'istituto evidenzia l'importanza di verificare la correttezza dei dati di pagamento in particolare del codice IBAN del conto corrente o della carta prepagata, che deve essere intestato/cointestato al richiedente la prestazione. La domanda di  AUU e l’ISEE aggiornato possono essere presentati entro, e non oltre, il termine fissato in data 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati. In assenza dell’ISEE  aggiornato infatti  l'assegno unico sarà versato a partire dal mese di marzo 2024 con l'importo minimo e solo con nuova Dichiarazione sostitutiva unica (DSU)  presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei relativi arretrati. La domanda di Assegno Unico  va inoltrata in modalità telematica attraverso: il sito internet dell’Istituto,  autenticandosi conSPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e Carta di Identità Elettronica (CIE); gli Istituti di patronato.