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02/01/2024 - ISEE 2024, NOVITA' PER IL NUOVO ANNO

Novità importante nella legge di bilancio 2024 :per il tetto ISEE titoli di stato e buoni fruttiferi postali non vengono conteggiati fino a una certa soglia. Dal nuovo anno i titoli di stato e altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato come ad esempio i buoni e i libretti postali sono esclusi dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell' ISEE, fino alla cifra di 50mila euro. L'Isee facendo un rapido ripasso è l'indicatore della situazione economica familiare che viene utilizzato per definire a chi possono essere garantite alcune prestazioni assistenziali o agevolazioni (come ad esempio reddito di cittadinanza, supporto formazione e lavoro, borse di studio universitarie, bonus asili nido  ecc.) Per il calcolo dell'ISEE familiare si tiene conto del reddito e del patrimonio complessivo di tutti i componenti della famiglia ( beni immobili,  auto, barche,  titoli e risparmi su conti correnti ecc). Tornando alla legge di bilancio 2024, già nella prima bozza è stata inserita la previsione di escludere dal calcolo dell'isee i titoli di stato (Buoni del tesoro annuali o poliennali).  Nel corso dei lavori è stato specificato che sono ricompresi oltre i titoli appena citati  "altri  prodotti  finanziari di raccolta del risparmio con  obbligo di rimborso assistito dalla garanzia  dello Stato". Si fa riferimento a:Buoni ordinari del Tesoro (BOT ); Certificati del tesoro zero-coupon (CTZ); Buoni del tesoro poliennali (BTP); Certificati di credito del Tesoro (CCT),  buoni postali fruttiferi; libretti di risparmio postale,  il cui possesso non avrà quindi rilevanza per l’ISEE familiare. Visto il recente forte incremento dei tassi di interesse per l'inflazione, la vendita dei titoli di stato ha avuto un grande successo recentemente, raccogliendo oltre 32 miliardi nelle due emissioni di giugno e di ottobre,  molto più del valore dell'intera legge di bilancio 2024. L'obiettivo a breve termine è  chiaramente quello di recuperare altre risorse: rendendo ininfluente per l'Isee il possesso di titoli di stato, il Governo ne favorisce fortemente  la vendita e raccoglie  fondi, utili in questo periodo di difficoltà per il bilancio statale. La misura presenta però piu di un'incertezza. Ad esempio sul fatto di creare ulteriore indebitamento statale a lungo termine ( infatti  i maggiori tassi di interesse che vanno alle famiglie saranno spalmati nei deficit degli anni a venire). Inoltre non è sicuro che la normativa europea possa accogliere questo tipo di agevolazione selettiva che si scontra con  le regole della concorrenza nel mercato comune. Certamente, in aggiunta, non appare una misura molto equa  dato che farebbe risultare sullo stesso piano, ai fini dei bonus e agevolazioni economiche, i soggetti che possiedono un certo patrimonio e altri che  invece non lo sono. Infatti  le famiglie con  liquidità finanziaria che investiranno i loro  risparmi  in questi titoli  risulteranno "poveri" quanto quelli che non lo possiedono e rientreranno  nelle soglie ISEE previste ad esempio per la Carta spesa Dedicata a te o per i bonu sociali bollette, nati in realtà per i ceti meno abbienti. Occorre attendere comunque la pubblicazione della legge, il  parere di Bruxelles e successivamente il provvedimento attuativo  per ulteriori dettagli applicativi.