Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 156 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

01/12/2023 - REPORT OSSERVATORIO FISCALE EUROPEO

"Fare il punto sulla situazione fiscale in Europa, oltre che nei vari Paesi, è un tipo di attività estremamente importante - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - per capire al meglio qual è la reale situazione riguardo a un fenomeno che continua a essere estremamente dannoso a livello finanziario ed economico. Misurare l'entità dell'evasione e dell'elusione fiscale significa infatti prendere coscienza della gravità dei reati fiscali che affliggono gli Stati e contemporaneamente valutare l'efficacia delle misure adottate per contrastarli, in modo tale da poter scegliere le strategie migliori per affrontare anche nell'immediato tali fenomeni. La cooperazione fra i diversi Paesi, tanto all'interno dell'Unione Europea quanto in relazione ad altre realtà sovranazionali - continua la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è fondamentale per poter combattere con strumenti adeguati questa complicata battaglia di legalità e di giustizia".

Il Global Tax Evasion Report, nella sua prima versione, racconta la realtà attuale in materia di Fisco, reati connessi e somme sottratte regolarmente alle Casse pubbliche. Si tratta dunque di un documento di sicuro interesse, come del resto si evince dal fatto che venga pubblicato dall'Osservatorio Fiscale Europeo ed è il frutto del lavoro di decine e decine di esperti che si sono occupati di raccogliere dati e informazioni in materia per poi fornire un'analisi puntuale, accurata e approfondita della situazione. Naturalmente, gli spunti di riflessione sono numerosi e invitano alla ricerca di soluzioni efficaci, al fine di contrastare alcune realtà decisamente preoccupanti: si pensi ad esempio al fatot che, nonostante i grandi sforzi compiuti per abbattere le scappatoie dei paradisi fiscali, nel 2022 circa 1.000 miliardi di dollari risulta essere stato trasferito proprio presso questi paradisi fiscali. Inoltre, la ricchezza finanziaria rimasta sotto traccia ha toccato quota 12mila miliardi di dollari nel mondo, qualcosa come il 12% del PIL mondiale.

Il lavoro di studio, analisi e diffusione delle informazioni non è ovviamente fine a se stesso, ma rappresenta un formidabile strumento a disposizione dei Governi dei diversi Paesi e, in particolare, dell'Unione Europea: partendo da questi dati, infatti, come detto, è possibile mettere in piedi idee, progetti e strategie per arrivare a soluzioni condivise ed efficaci. Sicuramente emerge come esistano sì casi conclamati, ma come il lavoro più difficile e più capillare vada fatto in riferimento a quelle che vengono definite "zone grigie": tra regimi fiscali speciali, movimnti al limite della legalità, appoggio in Paesi con bassa tassazione si dovrà provare a scovare quelle situazioni apparentemente regolari ma che, in sostanza, nascondono casi concreti di elusione ed evasione fiscale. In tal senso, la scommessa raprpesentata dal lavoro dell'Osservatorio fiscale Europeo è molto importante e sta via via diventando prioritaria nela lotta contro i reati fiscali e quelli ad essi collegati.

"Le sfide poste dalla modernità sono in continua evoluzione - osserva l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e vanno affrontate con prontezza, coraggio e lucidità, mettendo a disposizione tutte le risorse esistenti e puntando senza indugi alla collaborazione fra i diversi Paesi. In un mondo sempre più globalizzato sarebbe impensabile riuscire a contrastare i reati fiscali in autonomia, anche perchè ad essi poi ne risultano strettamente collegati altri, come il riciclaggio e il terrorismo internazionale. La scelta di dar vita a nuovi strumenti di studio e di azione - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - è fondamentale nel far compiere alla lotta per la legalità un salto in avanti decisivo e irrinunciabile. Solo così sarà possibile vincere questa battaglia per la legalità nell'interesse di tutti, dei lavoratori, delle aziende e delle famiglie, oltre che dei singoli Paesi: non è un compito facile ma è possibile raggiungere risultati positivi con impegno e determinazione".