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29/11/2023 - BONUS GASOLIO AUTOTRASPORTATORI, ARRIVA IL CODICE TRIBUTO PER ANDARE IN CASSA

Il credito d’imposta, riconosciuto dal decreto Aiuti-ter, dovrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2023 e inviato all’Agenzia in via telematica. E' stato istituito il codice tributo “7056” per la fruizione del credito d'imposta a beneficio delle imprese di trasporto che hanno sede legale o stabile organizzazione in Italia e che svolgono le attività indicate nell'articolo 24-ter, comma 2, lettera a), numero 2) del Testo unico per le imposte sulla produzione e sui consumi (Dlgs. n. 504/1995). Tale misura è stata introdotta dal Dl “Aiuti-ter” (articolo 14, comma 1, lettera a), primo e secondo periodo, del Dl n. 144/2022), la quale ha previsto un contributo a favore degli autotrasportatori con sede in Italia, sotto forma di credito d'imposta, per l'acquisto del gasolio, nel primo trimestre dell’anno 2022. In particolare, l’agevolazione è attribuibile nella misura massima del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022 per l'acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l'esercizio delle dette attività, al netto dell’Iva, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto. Le novità si trovano nella risoluzione numero 63/E dell’Agenzia datata 24 novembre 2023. Ricordiamo che il credito d'imposta è utilizzabile solamente in compensazione entro il 31 dicembre 2023. Il decreto attuativo, siglato grazie all'aiuto del minisetro delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il ministero dell’Economia e delle Finanze (decreto n. 196/2023), ha previsto, per la fruizione del bonus, l’invio del modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia, con conseguenza del rifiuto dell'operazione. Ciascun beneficiario può visualizzare l’ammontare dell’agevolazione fruibile in compensazione, comunicato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. La risoluzione puntualizza che, secondo quanto presagito dal citato decreto attuativo, in sede di elaborazione degli F24, l’Agenzia verifica la presenza dei contribuenti nell’elenco dei beneficiari trasmesso dal competente ministero e controlla che il bonus non ecceda la somma indicata nell’elenco, tenendo presente anche le eventuali variazioni intervenute.