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17/11/2023 - NUOVE RISORSE PER LE IMPRESE DEL SUD

"Come era ampiamente prevedibile, sulla scorta di quanto inevitabilmente accade ogni anno - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - l'avvicinarsi della fatidica data di approvazione definitiva della Legge di Bilancio dà vita a critiche anche feroci, confronti decisamente accesi e richieste di correzioni relative a diverse misure e a numerosi provvedimenti. Mettere d'accordo tutti è chiaramente impossibile, ma ottenere il beneplacito generale anche delle opposizioni significherebbe porre le basi per un percorso il più possibile condiviso, fatto di scambi e proposte, nell'interesse del Paese e della tanto agognata crescita economica. Purtroppo non si respira proprio questo clima - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e rimangono ancora tanti nodi da sciogliere e tante situazioni da appianare, correggere e modificare. Speriamo che si arrivi a una Manovra in grado di sostenere la crescita dell'occupazione e la tutela delle imprese e dei lavoratori".

Il confronto serrato fra le diverse forze in campo prosegue senza sosta , entrando sempre più nel vivo e coinvolgendo numerosi argomenti, incluso l'insieme di traguardi da Roma raggiungere in chiave PNRR. Accanto a tutti ciò restano aperte questioni ataviche, a cominciare dalla tutela di specifiche categorie e dall'urgenza costante di incentivare la crescita delle Regioni del Meridione, messe alla frusta dai due anni di Pandemia e alla ricerca, nuovamente, di soluzioni efficaci anche nel breve periodo. A tal proposito arriva una nuova misura, approvata attraverso la firma dell'apposito Decreto da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy a favore dell'area Meridionale del Paese in presenza di importanti progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

La rilevanza di tali progetti deve essere strategica per il sistema produttivo e occorrerà servirsi delle KETs, ossia delle tecnologie abilitanti fondamentali: i settori interessati sono quelli artigianale, di servizi, industriale e agroindustriale. Queste interessanti opportunità riguardano l'intero Mezzogiorno, quindi Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. La posta in gioco è alta, considerando che verranno assegnati 473 milioni di euro e i finanziamenti agevolati riguarderanno fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili. Per informazioni su criteri e requisiti sarà possibile rivolgersi agli uffici del Caf Italia presenti su tutto il territorio nazionale.

"Interventi di questo tenore - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - rappresentano ancora aiuto essenziali e questo indica ancora una volta come esistano debolezze strutturale difficili da superare. Purtroppo occorre ancora puntare su interventi e misure speciali: speriamo che presto - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - si possa dare vita a un progetto di crescita armi ioso ed efficace".