Vai alla Home Page
Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 212 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

08/09/2023 - INCENTIVI E OBIETTIVI, RIFLESSIONI UE SUL FISCO

"Il periodo che stiamo vivendo è oltremodo complesso e incerto, pieno di insidie e di argomenti che richiedono riflessioni approfondite - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - tanto a livello nazionale quanto in ambito europeo e, in tale contesto e nella realtà socio-economica attuale, la questione fiscale è di rilevanza assoluta, anche come strumento da utilizzare per favorire crescita e investimenti economici. La soluzione degli incentivi fiscali, come del resto accade nel nostro Paese, è anche dalle parti di Bruxelles al centro di discussioni e analisi, perchè il rischio concreto di un utilizzo eccessivamente disinvolto di tale strumento porta a conseguenze negative che bisogna considerare con attenzione. Proprio su tali temi - dice ancora la Dottoreessa Maria Emilda Sergio - si articolano diversi meeting fra i rappresentanti dei Paesi europei nelle ultime settimane, nel tentativo di trovare la giusta misura nel ricorso a tali, importanti soluzioni, senza però favorire situazioni critiche che possono sorgere proprio dal loro utilizzo esagerato".

Sostenere la crescita in maniera rapida, concreta ed efficace, ridurre la disoccupazione e aiutare le imprese nell'assumere lavoratori, attrarre i capitali degli investitori: queste sono solo alcuni fra i numerosi obiettivi legati a una politica fiscale che vuole aiutare le imprese, specialmente in una fase difficile come quella attuale, dove le gravi conseguenze figlie della pandemia sono acnora ben presenti. Tutto questo però, se innegabilmente dà una grossa mano a tante realtà lavorative, d'altra parte danneggia le casse pubbliche e rischia di incidere in maniera pesante sulle entrate derivanti dal gettito fiscale, una voce fondamentale per la salute dei conti. Coniugare due esigenza che sembrano quasi in contrasto fra loro non è operazione semplice e sono al vaglio diverse possibili soluzioni per far sì che il sostegno fiscale alle imprese non arrechi problemi anche seri ai bilanci. In un quadro di questo tipo, assume straordinaria importanza spingere con ancor maggior decisione per l'adozione di misure come l'introduzione della Global Minimum Tax.

Com'è noto, la battaglia contro le grandi multinazionali che sfuggono da anni alle regole fiscali poichè peranti soprattutto in rete continua senza sosta e ha vissuto momenti importanti che fanno ben sperare: l'obiettivo è quello di introdurre definitivamente e senza intoppi l'aliquota fiscale minima, stimata al 15%, per i grandi gruppi con fatturato annuo superiore ai 750 milioni di euro, secondo i dettami del Secondo Pilastro OCSE. E all'orizzonte, sfide di portata planetaria come la transizione energetica e la questione climatica, da affrontare necessariamente anche in ambito europeo oltre che da ogni singolo Stato: proprio a tale scopo, coordinare gli sforzi e mettere in atto strategie comuni e condivise fra i membri UE è sempre più necessario e, per farlo in maniera efficace, le questioni fiscali sono di primaria importanza. E di questo sono ben consapevoli i singoli Paesi, che attraverso il lavoro delle specifiche Sottocommissioni, come ad esempio quella per le questioni fiscali.

"Le sfide all'orizzonte sono numerose e di estrema importanza - afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Aministratore Unico del Caf Italia - e richiedono un grande sforzo da parte dei singoli Paesi dell'Unione Europea, soprattutto in un'ottica di collaborazione per il raggiungimento degli importantissimi obiettivi da raggiungere. Attraverso un corretto e lungimirante utilizzo delle politiche fiscali a disposizione e dei vari strumenti da impiegare sarà possibile dare vita a una nuova fase, basata su equità e sostenibilità in primis, capace di stimolare crescita e occupazione. Per far sì che tutto questo funzioni, però - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia -  è indispensabile garantire il rispetto delle norme internazionali in materia fiscale, agendo con fermezza e chiarezza nell'interesse della collettività e nel rispetto delle leggi".