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31/07/2023 - EMERGENZA CALDO, LE MISURE IN ARRIVO

Decreto legge sulla cassa integrazione per temperature elevate e protocollo condiviso per la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Il secondo incontro tra Ministero del lavoro, della Salute e parti sociali per la definizione di alcune misure specifiche riguardo la tutela dei lavoratori in questa fase di emergenza climatica che porta picchi di calore insopportabili nei luoghi di lavoro si è tenuto il 25 luglio. In data 26 luglio 2023 il Governo ha approvato il decreto legge annunciato dal Ministero del lavoro che prevede anche la previsione di un accordo tra le parti sociali assistite dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Salute per la gestione a lungo termine di queste emergenze, con protocolli settoriali di sicurezza in particolare per i settori dell'agricoltura e dell'edilizia (settori maggiormante colpiti dal caldo). Il decreto legge riguardante le misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica prevede: per le attività lavorative del periodo compreso tra luglio e dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori; la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola a seguito di eccezionali eventi climatici, per le sospensioni o riduzioni dell'attività lavorativa effettuate nel periodo intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno stabilita dalla vigente normativa; i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscono la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate ai fini dell’attuazione delle previsioni del decreto legislativo dell'aprile 2008, numero 81, potendo recepire dette intese con proprio decreto; che entro il 30 novembre 2023, possa essere versato, in quota parte, il contributo di solidarietà previsto dalla legge di bilancio 2023 da parte di determinati soggetti operanti nel settore energetico senza applicazione di sanzioni e interessi; il rinvio del versamento del cosiddetto pay back nelle forniture di dispositivi medici. Già condivisa tra le parti l'occasione di demandare alla contrattazione territoriale il dettaglio dei contenuti all'interno delle linee guida,  a partire dallo schema unico a livello nazionale.