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18/07/2023 - OPZIONE DONNA 2023

Tutte le istruzioni per la pensione anticipata Opzione Donna con i nuovi requisiti 2023. Riesame per le domande con riscatto laurea Condizioni di svantaggio, finestre decorrenza. La legge di bilancio 2023 ha previsto notevoli modifiche al regime pensionistico riservato alle donne. questo programma in vigore in forma sperimentale dal 2004 permetteva, a chi ha maturato i requisiti inerenti all'anno 2021: l'uscita a 58 anni di età per le dipendenti e a 59 per le lavoratrici autonome; con requisito contributivo di 35 anni; con finestre di attesa della decorrenza del trattamento di 12 mesi per le dipendenti e 18 mesi per le autonome. L'assegno pensionistico è calcolato con sistema interamente contributivo. Il 6 febbraio dell'anno corrente l'INPS ha pubblicato la circolare di istruzioni aggiornate con le varie novità in vigore dall'1 gennaio del 2023. Con l'aggioranemnto dell'8 maggio 2023 l'INPS ha dato il via alla gestione delle domande da parte degli uffici riguardanti gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, ai fondi sostitutivi ed esclusivi della stessa anche in regime internazionale. All'interno del messaggio del 4 maggio di quest'anno si ricorda che la pensione non può avere decorrenza anteriore:  al 1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome a carico dell'assicurazione generale  obbligatoria e delle forme sostitutive, e al 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti a carico delle forme esclusive della assicurazione generale obbligatoria (dipendenti statali). La versione definitiva della legge di bilancio 2023  prevede che la proroga del regime sperimentale  anche per il 2023 riguardi solo  lavoratrici  che sono in condizioni di svantaggio, che sono: licenziate o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero, oppure con disabilità non inferiori al 74% o che assistono, da almeno 6 mesi,  persone disabili conviventi , con handicap in situazione di gravità. Inoltre l'eta di accesso sale a 60 anni  sia per le dipendenti che per le autonome, ma con  anticipo di 1 anno per ogni figlio, entro un massimo di due, quindi è fissata a: 58 anni per chi ha avuto due o più figli  e 59 anni per chi ha avuto un figlo. La circolare spiega che le condizioni di svantaggio vanno verificate alla data della domanda, non alla data del 31 dicembre 2022. Le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti conseguono la pensione decorsi: dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso delle lavoratrici  dipendenti; diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso di lavoratrici autonome, ma cio nonostante non prima del  1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome, e del 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della predetta assicurazione generale obbligatoria.