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03/07/2023 - NOVITA' DECRETO LAVORO CONVERTITO IN LEGGE

Assegno Inclusione, decontribuzione turismo e fringe benefits, rinnovi contratti a termine, incentivo NEET: Il Decreto Lavoro è legge. La conversione in legge del decreto lavoro 48 del 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 maggio, è stata approvata dalla Camera in seguito al voto di fiducia del Senato avvenuto la settimana scorsa, ormai da considerare legge dello Stato, anche se a livello formale manca ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Risultano esserci modifiche, avvenute in sede di conversione. Riguardo il nuovo strumento contro la povertà, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza si estende il diritto ai soggetti svantaggiati di almeno 60 anni inseriti in programmi di cura e di assistenza, modificando la scala di equivalenza generale. Sulla disciplina dei contratti a termine è prevista una specifica che porta ad una ulteriore liberalizzazione rispetto a quanto già previsto dal DL lavoro: infatti, possibili anche i rinnovi, non solo proroghe dunque, senza causali, però restando nel limite massimo di durata di 12 mesi. La norma del DL 48 2023 che tratta l'innalzamento dei fringe benefits a 3000 euro solo per i dipendenti con figli ampiamente contestata sembra invece resistere senza modifiche  sulla platea di soggetti interessati. Si prevede almeno per il momento, l'annullamento dell'attuale imponibilità dal punto di vista previdenziale, che si aggiunge a quella fiscale, evitando così problemi applicativi  evidenziati dagli addetti ai lavori. Approvato anche l'emendamento che prevede la detassazione del 15% dei compensi relativi a straordinari  e lavoro notturno o festivo per i dipendenti  del settore turismo e  terme, e quindi  il riconoscimento dei relativi importi nelle buste paga. In ambito di smat working è stata approvata la proroga del diritto al lavoro agile nel settore privato per: i lavoratori fragili e per i genitori di figli under 14 purché il tipo di prestazione sia compatibile e l'altro genitore sia occupato o non fruisca di ammortizzatori sociali, fino al 31 dicembre 2023. Confermato inoltre con la conversione in legge l'incentivo alle nuove assunzioni riguardanti i soggetti lavoratori under 30 non occupati nè onseriti in percorsi di studio registrati al programma Iniziativa  Occupazione Giovani. Trattasi di un bonus retributivo , pari al 60% della retribuzione  imponibile lorda, per 12 mesi, che torna al datore di lavoro. La misura è cumulabile con altri incentivi per l'occupazione.