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28/04/2023 - CONTI PUBBLICI, NUOVO CAPITOLO DEL PATTO DI STABILITA'

"Nel fervore dei lavori in ambito economico e fiscale, con una riforma che sembra finalmente sempre più prossima alla realtà, torna di strettissima attualità un argomento di fondamentale importanza - è quanto dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e che va affrontata in maniera seria e con una certa urgenza si tratta della necessità di intervenire sui conti pubblici per rispettare gli accordi sottoscritti in ambito europeo con Bruxelles e con tutti gli Stati membri. La crescita dell'Italia si inserisce infatti nel più ampio contesto di crescita europea, ancor più importante dopo il complicato biennio caratterizzato dal Covid ma anche dopo anni di crisi e di recessione: la necessità di rispettare i punti cruciali del Patto di Stabilità - aggiunge l'Amministratore Unico de Caf Italia - è adesso, più che mai in questo momento storico, assolutamente ineludibile e in tal senso la Manovra fiscale si inserisce in un contesto di cambiamento che vuole dare all'Unione Europea un segnale forte di discontinuità con il recente, difficile passato".

Il discorso sulla situzione della spesa pubblica italiana torna dunque alla ribalta con chiarezza e non solo limitatamente alla questione in sè, ma anche e soprattutto attraverso le prime stime, peraltro abbastanza affidabili, sulle somme concrete necessarie affinchè si possa arrivare a una soluzione, se non altro temporanea. Le dimensioni e la portata dell'intervento correttivo italiano viene infatti individuato in una cifra ben precisa, figlia di una proiezione efettuata a Bruxelles sulla scorta di determinati punti di riferimento, ossia quei parametri presenti nella proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita presentata nei giorni scorsi: si tratta, per la precisione, di una somma che si aggira intorno ai 15 miliardi di euro, ossia a una cifra che, tradotta in percentuale, equivale allo 0,85% del Prodotto Interno Lordo nostrano.

Si tratta di una prova decisamente impegnativa ma attorno alla quale si respira un certo ottimismo. Colmare le distanze frai vari Paesi membri e convincere l'Europa del fatto che i risultati in tal senso non tarderanno ad arrivare sono obiettivi assolutamente prioritari, oltre che fondamentali nell'insieme dei rapporti con Bruxelles, anche a seguito del grande sostegno fornito al nostro Paese in conseguenza del dramma della pandemia. Salvaguardare la sostenibilità del debito è sicuramente il punto di partenza indispensabile in tale contesto e, nell'ambito delle strategie da adttare, va senza dubbio segnalata la preparazione e l'invito all'applicazione di piani strutturali di bilancio a medio termine realizzati dai medesimi sStati membri, sempre però nel quadro della condivisione di obiettivi e visioni comuni con l'UE, sempre fornendo garanzie ritenute sufficienti.  Tutto ciò al fine di creare un insieme di regole sempre più condivise per dare al nuovo Patto di Stabilità una veste di maggiore solidità e credibilità.

"La questione relativa ai correttivi da applicare per risanare il debito pubblico non può essere trascurata o sottovalutata - afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e va dunque affrontata con tutto l'impegno del caso, oltre che con grande senso di responsabilità. Il rispetto dei patti a livello europeo è assolutamente fondamentale e siamo sicuri che verranno adottate le soluzioni più idonee per far sì che il nostro Paese si rimetta presto in carreggiata. Tener fede agli impegni, anche e soprattutto per quel che concerne le altre questioni legate all'Europa, in primis i traguardi fissati dal PNRR è una delle grandi sfide a cui siamo chiamati - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e partendo da qui si potrà pensare davvero a un futuro prossimo, non troppo lontano, in cui il nostro sistema Paese, dal Fisco alla Pubblica Amministrazione, dall'Economia al Lavoro e alla Giustizia, possa davvero guardare con rinnovato ottimismo alla crescita e alla stabilità".