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21/04/2023 - SPESE FISCALI: CON LA RIFORMA IL RIASSETTO E' INDISPENSABILE

"Il discorso sulla necessità di analizzare, rivedere e modificare l'attuale sistema fiscale passa inevitabilmente dal dibattito sull'insieme di spese che lo Stato è chiamato ad affrontare - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e di inserisce nel più ampio contesto del rapporto tra l'Erario e i contribuenti, ad oggi fatto di bonus, detrazioni e agevolazioni frammentate e legate a situazioni troppo disparate. Le attuali discussioni legate alla realizzazione di una riforma fiscale attesa da tanti anni riportano prepotentemente alla ribalta la questione - aggiunge - La Dottoressa Maria Emilda Sergio - e non si potrà evitare di operare cambiamenti strutturali e profondi a beneficio di tutti, mettendo in piedi un sistema più agile, trasparente ed equo, oltre che meno dispendioso per le casse statali".

Ogni tipo di considerazione effettuata in merito all'attuale sistema fiscale porta più o meno alla stessa conclusione: una riforma concreta ed estesa è indispensabile per il bene del Paese, da tutti i punti di vista. Negli ultimi giorni è più che mai al centro del dibattito il tema del numero sproporzionato di incentivi fiscali previsti dal nostro ordinamento e che, molto spesso, si traducono in spese importanti per le casse pubbliche senza arrecare sostanziali vantaggi ai beneficiari che, per lo più, sono poche migliaia di persone. Si tratta di situazioni indubbiamente da correggere nell'ambito di una diversa concezione generale del sistema fiscale, meno farraginoso e più puntuale.

Proprio in queste settimane sono stati resi noti alcuni dati importanti che ben descrivono la situazione attuale in maniera più specifica. Tra le innumerevoli voci di spesa fiscale, ad esempio, emerge come ben 235 voci, pari al 38% del totale, abbiano una spesa complessiva inferiore a 100 milioni di euro; va poi aggiunto che in questo gruppo trovano spazio ben 142 voci che sommate non arrivano alla soglia di 10 milioni di euro di spesa, per cui il 22% del totale delle voci di spesa fiscale italiana oggi è appannaggio di poco più di 650 mila beneficiari. Questi numeri delineano in maniera già abbastanza chiara come, ad oggi, esista una frammentazione decisamente fuori luogo dei benefici e dei bonus previsti: un riassetto generale consentirebbe di reperire importanti risorse da utilizzare in maniera più chiara ed efficace.

"Fare un passo in avanti di questa portata significa proiettare il Paese, finalmente, in una dimensione consona alla realtà sociale ed economica attuale - è il pensiero della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - perché una materia importante come il Fisco non può fare registrare uno scollamento così vistoso con tutto il resto. La riforma fiscale è dunque imprescindibile e urgente, anche per mettere in atto quelle correzioni necessarie per fare in modo che il rapporto fra Stato e cittadini sia improntato a principi di modernità e trasparenza, con una maggiore chiarezza delle norme e dell'insieme dei diritti e dei doveri. Siamo certi che una riforma ben costruita - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - possa portare a progressi notevoli anche in merito a equità e sostenibilità del Fisco, con ripercussioni benevoli per i cittadini".