Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 148 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

24/02/2023 - SANITA', NECESSARIO MIGLIORARE SOSTENIBILITA' ED EFFICIENZA

"Il dramma della pandemia ha sconvolto la quotidianità di milioni di persone in tutto il mondo, con risvolti drammatici e con effetti negativi anche a livello economico per tutti i Governi - sono le parole dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - che purtroppo riecheggiano ancora adesso che la situazione è di nuovo sotto controllo. Quanto accaduto ha obbligato il mondo a porsi degli itnerrogativi importanti e ha fatto aumentare tanti dubbi riguardo al nostro consueto modo di vivere, obbligando a riflessioni di ampio respiro che non possono essere ignorate. La capacità di ccordinare le azioni dei vari Paesi è assolutamente fondamentale nel cercare di minimizzare danni e pericoli di eventi di portata planetaria e per cercare di affrontare al meglio e in tempi rapidi eventuali conseguenze; al contempo - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è tornata di primissimo piano, fortunatamente, la discussione sullo stato attuale di cose per quel che riguarda il funzionamento e la sostenibilità dei sistemi sanitari di ogni Paese e, in tal senso, anche in Italia le riflessioni sull'argomento sono sempre più di vutale importanza".

La sanità pubblica è da sempre un argomento di estrema importanza e di grande complessità nella vita sociale, politica e anche economica dello Stato e riuscire a far quadrare i conti, tanto in senso letterale che in senso lato, è impresa ardua. I tagli operati in passato hanno ovviamente scandalizzato e infiammato gli animi di tutti, ma la questione dei costi continua a essere un tema di grandissima attualità da affrontare con lucidità e lungimiranza, La salute è sicuramente una delle priorità indiscutibili per ogni individuo e anche lo Stato è chiamato a un ruolo centrale nel tutelarla, garantirla e proteggerla: per fare questo è indispensabile poter contare anche su risorse economiche importanti, anche per finanziare le attività di ricerca, oltre che per tutte le altre attività connesse a questo universo così delicato. Una parte importante di tale lavoro è sempre legato alla prevenzione, oltre che alla strutturazione di protocolli di intervento e di azioni collaudate per affrontare nella maniera più efficace possibile le situazioni di rischio e per gestire al meglio il mondo delle malattie. L'obiettivo è anche quello di ridurre le spese per le casse pubbliche, in modo tale da aumentare la quantità di risorse a disposizione.

Nei giorni scorsi la questione è tornata al centro delle discussioni e dei progetti delal politica in seguito a un rapporto presentato al Senato e relativoper l'appunto ai dati di una fascia particlare di patologie, ossia quelle cardio, cerebro e vascolari: la scelta di puntare l'attenzione su questa categoria in particolare è legata alla grande incidenza che essa ha nel nostro Paese, in primis perchè rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero nonchè la prima causa di morte in Italia, con un numero di decessi che nel 2019 ha sfiorato quota 221 mila, il 35% del totale; ma anche per via del grande peso a livello economico, considerando che costa circ 21 miliardi di euro al Sistema Sanitario Nazionale. Davanti a questi numeri è fondamentale trovare delle soluzioni da opporre a questa grave problematica, attraverso il miglioramento di tutti i servizi, dalla presa in carico alle terapie, dalle diagnosi agli strumenti per la riabilitazione, ponendo grande attenzione alle questioni culturali, come ad esempio la prevenzione, la necessità di controlli periodici e la promozione di stili di vita sani. 

"Il rapporto con la salute, riconosciuto in maniera pressochè unanime come una delle cose più importanti di tutte, viene però spesso sottovalutato o non adeguatamente considerato, perlomeno non nella maniera corretta, da milioni di persone - è la considerazione della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - poichè spesso proprio il concetto di prevenzione viene trascurato e non rientra nelle abitudini di vita dei cittadini. Lo Stato ha comunque una grande responsabilità oggi in tal senso, perchè scegliere di puntare sulla difesa della salute dei cittadini è una sfida di grande impatto e di grande significato: a partire dalla sensibilizzazione delle persone, partendo dal ruolo della scuola, è importante invitare a uno stile di vita sano. Al contempo però - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - sarà fondamentale capire cme ottimizzare le risorse economiche a disposizione in ambito sanitario e utilizzarle al meglio, senza sprechi e con oculatezza, nell'interesse della collettività".