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26/01/2023 - TURISMO, IL FONDO DIVENTA REALTA'

"La ripresa economica continua ad essere il motore di ogni progetto, misura e strategia per il ostro Paese, tanto a breve termine quanto per il medio e ungo periodo - sono le parole della Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e sebbene tanto sia stato già fatto in quest'ottica, rimane ancora parecchia strada da percorrere affinché si raggiungano i risultati sperati e che, prima delle complicazioni del 2022, sembravano davvero a portata di mano. Le prospettive largamente improntate all'ottimismo sono state purtroppo giocoforza abbandonate col passare delle settimane e l'acuirsi della crisi in Ucraina, sfociata poi nel drammatico conflitto ancora in corso, e con l'irrompere del caro vita e dell'inflazione che ha colpito il nostro Paese e molto altri Stati. La situazione si è complicata ma restano parecchi margini per intraprendere quella crescita ritenuta fondamentale - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e che resta possibile".

Per ripartire a ritmi sostenuti, a differenza di quanto accaduto purtroppo fino a oggi a causa delle gravi complicazioni vissute nell'anno da poco concluso e non ancora completamente superate, occorre puntare con decisione sulle eccellenze che il nostro Paese può vantare e varare delle soluzioni in grado di esaltare i settori più forti e potenzialmente più redditizi. In tal senso, come ribadito più volte, è opinione coune che il turismo può assurgere a un ruolo da protagonista per quello che è noto al mondo come il Belpaese, per via di un patrimonio artistico, naturale, culturale ed enogastronomico con pochi rivali: per far sì che si dia maggiore concretezza alle sconfinate potenzialità purtropp mai pienamente espresse bisogna sicuramente mettere in piedi una pianificazione e una progettazione di altissimo livello, per superare vecchi problemi e colmare quelle lacune che bloccano ancora, ad oggi, il pieno sviluppo del comparto turistico. A tale scopo una grossa mano arriva dai fondi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che permette di sbloccare una somma molto importante da destinare proprio alle attività promosse dal Ministero del Turismo.

Andando un po' più nello specifico, la posta in gioco è decisamente alta, poichè ci sono in ballo 1 miliardo e 400 milioni di euro da indirizzare alla riqualificazione delle strutture ricettive, da realizzare però secondo i dettami della sostenibilità e del digitale. Da lunedì 30 gennaio 2023, quindi, si apre la piattaforma Web relativa a tale misura, che quindi riguarda porti turistici, strutture ricettive all'aria aperta, agriturismi, imprese del settore fieristico e congressuale, stabilimenti balneari e termali e naturalmente alberghi. Gli investimenti richiesti sono importanti, poichè ricompresi in una forbice che va da un minimo di 500 mila euro a un massimo di 10 milioni di euro, con focus particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica ma che riguardano pure eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi. Relativamente alle forme di agevolazione vengono stabilite due forme, ossia il contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Tutte e due queste agevolazioni saranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia.

"Fornire input importanti al settore turistico reputiamo sia una cosa doverosa per un Paese come il nostro, le cui ricchezze sono decantate da tutto il mondo - è quanto afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e che forse non ha mai dato all'Italia ciò che le sue immense potenzialità consentirebbero. Poter contare su nuovi fondi in arrivo significa avere una possibilità straordinaria di aumentare il livello di modernità e di competitività delle nostre strutture, valorizzando quanto in nostro possesso. Come del resto ogni altro settore produttivo, anche il comparto turistico si trova tra le mani un'occasione difficilmente ripetibile e che deve essere obbligatoriamente colta, poichè il raggiungimento degli obiettivi posti dal PNRR consentirebbe di tener fede agli impegni presi e di poter quindi beneficiare di risorse indispensabili nel processo di crescita. La speranza - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è che si possa continuare a raggiungere i traguardi fissati dal Piano e che non ci siano altri imprevisti legati a situazioni contingenti".