Termini come chiarezza e trasparenza sono da qualche anno al centro di qualsiasi intervento teso a rinnovare e regolamentare in maniera più attenta, puntuale e precisa le materie più disparate, dal sistema fiscale a quello della giustizia, dalla pubblica Amministrazione al mondo del lavoro. Tale obiettivo riguarda da vicino anche un settore molto complesso e articolato come quello del parco immobili del nostro Paese, dove un giro di vite riguardo per l'appunto alla chiarezza è considerato necessario, tanto da portare all'idea di una sorta di mega archivio da realizzare a beneficio di ogni singolo cittadino, per far sì che ogni informazione di rilievo sia inequivocabile ed esplicita. Tale archvio, infatti, nasce innanzitutto dalla volontà di dare attuazione concreta a una delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e questo obiettivo viene realizzato attraverso l'emanazione del Decreto n.304 del Ministro della Transizione Ecologica datato 4 agosto 2022, con il quale "Sono disciplinate le modalita' per il funzionamento del Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici, istituito presso l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)." In pratica si provvede a censire le prestazioni energetiche di edifici e appartamenti, valutando quindi al contempo anche le tipologie di agevolazioni fiscali m non solo, concesse, Le informazioni veicolate saranno tante e diversificate e faranno riferimento a: interventi di manutenzione (elemento edilizio, anno di realizzazione dell'intervento, incentivo percepito per l'intervento); valutazioni del potenziale di risparmio (elenco degli interventi, costi di realizzazione, risparmi attesi); informazioni sul tema dei servizi pubblici e privati (allegato I al decreto) e quelle concernenti i certificatori energetici abilitati, di cui al dpr n. 75/2013; altre informazioni generali censite dall'Istat (codice comunale, sezione di censimento, popolazione residente, aree montane, zone climatiche, zone di rischio sismico, rischio idrogeologico, consumi idrici).