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06/10/2016 - BONUS MOBILI: SCONTO ANCHE PER LE UNIONI CIVILI

Le regole per i soggetti uniti in matrimonio si applicano anche ai componenti delle “unioni civili” che desiderano usufruire del “bonus mobili” riservato alle giovani coppie, introdotto dalla legge di Stabilità 2016 e attualmente previsto fino al 31 dicembre di quest’anno. Quindi non è necessario che il rapporto duri «da almeno tre anni», come richiesto, invece, per le coppie «conviventi more uxorio» o i componenti delle «convivenze di fatto». Il chiarimento è contenuto nella risposta all’interrogazione parlamentare del 28 luglio 2016, n. 5-09160, precisando che la regola secondo cui per i coniugati uniti in matrimonio non rileva «il requisito di durata del vincolo matrimoniale», è applicabile «anche alle giovani coppie tra persone dello stesso sesso unite civilmente, costituenti un nucleo familiare». Le giovani coppie che vogliono beneficiare del bonus mobili devono soddisfare nel 2016 i seguenti tre requisiti: soggettivo: essere una coppia convivente more uxorio da almeno tre anni, oppure una coppia coniugata o unita civilmente (in queste ultime due ipotesi, non rileva la durata del vincolo ed è sufficiente che il matrimonio o l’unione civile siano avvenuti nel 2016); anagrafico: almeno uno dei componenti della coppia non deve aver superato i 35 anni in un qualsiasi momento del 2016 (il compleanno può precedere il pagamento dei mobili); oggettivo: aver comprato nel 2016 un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale della giovane coppia. Per avere la detrazione per le giovani coppie, non rileva chi acquisti i mobili. La spesa massima di 16mila euro, sulla quale va calcolata la detrazione, deve essere riferito alla coppia e il bonus va diviso fra i componenti in base all’effettivo sostenimento della spesa da parte di ciascuno. Oltre a quello per le giovani coppie, esiste anche un altro bonus mobili, anch’esso in scadenza il prossimo 31 dicembre, salvo proroghe. In particolare le due agevolazioni si configurano così: una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto (limite di spesa 10mila euro) per gli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati ad arredare le case ristrutturate, per le quali si beneficia, dopo il 26 giugno 2012, del relativo incentivo Irpef del 50%; una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto dei soli mobili (limite di spesa 16mila euro) destinati ad arredare l’unità immobiliare acquistata dalle giovani coppie per essere adibita ad abitazione principale. Secondo le Entrate, «non è consentito fruire di entrambe le agevolazioni per l’arredo della medesima unità abitativa» come precisato nella Circolare 7/E/2016, al paragrafo 2.3.