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01/07/2022 - PNRR, ECCO I FONDI PER LA RETE STRADALE

"Come ribadito in diverse occasioni, le enormi risorse in arrivo per mezzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano una straordinaria opportunità di ripresa per il Paese - afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e consentono di guardare alla fase post pandemia come a un momento di grandi opportunità che, se adeguatamente valorizzato, può consentire all'Italia, come del resto a tanti altri Paesi, una spinta verso la crescita di grande rilevanza. Per questo motivo occorre agire con grande lucidità, con senso di responsabilità e lungimiranza, per mettere a punto interventi, riforme e cambiamenti attesi da molto tempo. Tutti i settori produttivi potranno beneficiare di quanto sta accadendo, incentivando il lavoro e l'imprenditorialità; allo stesso modo - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - sarà possibile intervenire su trasporti e infrastrutture in una maniera nuova, con opere di manutenzione e rinnovamento assolutamente necessarie su tutto il territorio nazionale".

In arrivo fondi di grande importanza a beneficio della rete stradale italiana, al fine di portare finalmente a compimento interventi strutturali non più rinviabili e che, si spera, possano contribuire a cambiare il volto al nostro sistema di infrastrutture, spesso finito al centro di polemiche e discussioni anche e soprattutto per motivazioni strettamente legate alla sicurezza. A dare comunicazione dell'importante notizia è direttamente il Mims, ossia Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, che ha provveduto ad approvare i piani di intervento presentati dalle 72 Aree Interne del territorio nazionale proprio al fine di migliorare l’accessibilità e la sicurezza stradale: a tale scopo, vengono messi a disposizione 300 milioni di euro nell'ambito del PNRR.Molto importante evidenziare come siano stati firmati anche i protocolli di approvazione dei piani operativi predisposti dai concessionari autostradali e il decreto predisposto da Anas per quel che concerne l’implementazione dei sistemi di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel nella rete viaria principale, che comportano un investimento di 450 milioni di euro finanziato dal Piano Nazionale Complementare.

La possibilità di beneficiare delle somme in questione consente di affrontare criticità e problemi che per troppo tempo hanno caratterizzato il nostro Paese, a partire appunto dal livello di sicurezza, sicuramente da rivedere e riconsiderare in maniera importante, a partire dalla mobilità e dall'accessibilità attraverso interventi sulla rete viaria secondaria, comprendendo quindi innanzitutto strade provinciale e comunali, intervenendo anche per recuperare il deficit di manutenzione sicuramente rilevante degli anni passati. Facendo una valutazione complessiva, l'obiettivo, sicuramente molto ambizioso, è quello di riqualificare circa 2.000 chilometri di strade, coinvolgendo in questa vasta operazione anche le relative opere d'arte, come ad esempio viadotti e ponti. Grande rilevanza in questo contesto avranno naturalmente le attività di controllo e di verifica sull'insieme delle infrastrutture presenti e a tale proposito è previsto un piano complesso e articolato che possa garantire un adeguato censimento di quacosa come 12.000 opere d'arte della rete viaria principale, con relativa classificazione e gestione dei rischi.

"Il tema della viabilità, legato a concetti di primaria importanza come sicurezza, ammodernamento e ampliamento della rete stradale, torna finalmente al centro dei progetti legati alla crescita e allo sviluppo del Paese - è quanto afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e questo indica sicuramente la concreta volontà di intervenire anche su argomenti spesso citati ma mai davvero affrontati con proposte destinate a tramutarsi in fatti. Le risorse messe a disposizione con Il PNRR continuano quindi a rappresentare autentica linfa vitale per la crescita italiana, e questo aumenta sicuramente la responsabilità riguardo la necessità di centrare gli obiettivi prefissati e di non sprecare le opportunità che stanno realmente prendendo corpo, per il bene di tutti. Le sfide di questa fase storica hanno davvero un'importana incalcolabile - concude l'Amministratore Unico del Caf Italia - sia per il presente che per il futuro del Paese e occorre fare tutto il possibile per vincerle e permettere all'Italia di ripartire e scrivere finalmente una nuova pagina della propria storia".